Per l’occasione è stata usata una macchina fatta apposta per questo genere di test, che ha creato in simulazione condizioni di caduta sottoponendo allo stesso test tre dispositivi. Non si tratta ovviamente di tre dispositivi presi a caso, ma delle tre ammiraglie d’eccezione, i tre titani del top di gamma: Galaxy S6, HTC One M9 e iPhone 6.
Il drop test ai ‘danni’ (ma anche vantaggi, visti i risultati) di HTC One M9 è stato ripreso in video da chi ha ripetuto l’esperimento di prova estrema anche con il Galaxy S6 e l’iPhone 6. Dopo i tre test, l’autore del video ha assegnato all’HTC One M9 il punteggio massimo in fatto di resistenza. Vediamo perché…
Grazie alla sua scocca unibody, il top di gamma taiwanese HTC One M9 può permettersi di superare senza problemi le prime due fasi della prova di caduta, nelle quali riporta alcuni graffi e nient’altro. Alla terza caduta il display accusa il primo cedimento ma le funzionalità del touchscreen resistono, anzi restano invariate. Dopo ulteriori tre cadute effettuate su una superficie più solida, il telefono continua a rivelarsi duro a morire, resiste, sopravvive fino al termine del test, malgrado tutti i danni riscontrati al vetro dello schermo.
Se è vero che ogni drop test è una storia a sé e che, magari, un HTC One M9 (come ogni altro smartphone) un giorno potrebbe rivelarsi duro a morire e un altro potrebbe smettere di funzionare alla prima caduta, non si può nascondere da questa ultima prova estrema che l’azienda taiwanese, in fatto di robustezza, si è impegnata egregiamente. HTC One M9 risulta indistruttibile e supera sia il Galaxy S6 che l’iPhone 6.