Il top di gamma sviluppato da Google e Motorola è stato protagonista della consueta analisi sulla qualità dei materiali, e la costruzione, da iFixit.
La piacevolezza e l’effettiva qualità di un dispositivo non è sempre correlata a ciò che traspare esteriormente, oppure a quanto pubblicizzato dalle aziende proprietarie bensì da una serie di fattori che devono tener conto anche della costruzione, la semplicità o la difficoltà di riparazione. Molti di questi sono infatti indici di sicurezza e durevolezza, e così il team di iFixit come di consueto ha effettuato il teardown di uno degli device più interessanti ed accattivanti del momento: parliamo del Nexus 6.L’analisi è andata a confrontare il processo costruttivo attuato e sfruttato da Motorola per la realizzazione di quello che, a tutti gli effetti, risulta essere il cugino del recente Moto X 2014 come a suo tempo il Nexus 5 lo fu dell’LG G2, fornendo i primi risultati che hanno conseguito un discreto punteggio. Dal teardown del Nexus 6 sono emersi anche i principali componenti hardware inclusi all’interno del device, confermando la bontà della scheda tecnica che annovera: SoC Qualcomm Snapdragon 805, RAM SK Hynix H9CKNNNDBTMTAR, Storage SanDisk SDIN9DW4, Sensore fotografico posteriore Sony Exmor IMX214, Modem LTE Qualcomm MDM9625M, Bluetooth 4.1 Broadcom BCM4356 802.11ac, DSP Texas Instruments TMS320C55, Audio NXP TFA9890A.
Il Nexus 6 ha conseguito una votazione di 7 su 10, un punteggio che ne attesta la semplicità di smontaggio e riparazione secondo i canoni di iFixit, aspetto che non sempre è indice di qualità costruttiva ma che in tal caso dimostra l’attenzione alla realizzazione di un dispositivo capace di essere flessibile alle possibili esigenze degli utenti.