Il colosso coreano sembra pronto a ri-organizzazione il proprio portfolio prodotti per venire incontro alle nuove esigenze di mercato.
Samsung, dopo i primi buoni dati di vendita del Galaxy Note 4, ha deciso di porre un freno ai propri dispositivi sia nell’ambito phablet che soprattutto smartphone, ovvero uno dei più saturi per le diverse fasce di prezzo, il tutto allo scopo di poter condurre delle opportune valutazioni che dovrebbero nel breve tempo portare ad una forte ri-organizzazione della propria lineup. E’ infatti risaputo quanto nella variabilità l’azienda abbia costruito il proprio successo eppure quella stessa fortuna, con l’evoluzione del mercato, pare vi si stia ritorcendo contro.I dati di vendita e finanziari degli ultimi trimesti parlano chiaro, il calo del 74% nei profitti annuali rappresenta ben più di un semplice campanello d’allarme collocandosi agli occhi dei dirigenti Samsung come un vero e proprio segnale di cambiamento e le soluzioni non mancano. Il colosso coreano avrebbe in mente di ridurre il portfolio dispositivi, concentrandosi su meno modelli ma con caratteristiche tecniche e software maggiormente curate all’interno delle fascia di prezzo dalla categoria entry-level sino alla fascia medio-alta, il tutto per riconquistare la fiducia dei clienti totalmente dissipatasi nell’ultimo biennio con soluzioni spesso impopolari specialmente sul piano updates che sommate alla confusione per i troppi modelli hanno indotto alla crisi.
Samsung dovrebbe gradualmente accompagnare tale processo lavorando nel contempo alla categoria dei top di gamma dove il primo passo del 2015 sarà rappresentato dal futuro Samsung Galaxy S6 che per la prima volta, ed in perfetta linea con la nuova politica ri-organizzativa, proporrà una stile del tutto nuovo distaccandosi dalla tradizione della gamma che col Galaxy S4 ed S5 ha confermato lo scarso successo.