Androidati – La nuova risorsa Android italiana La nuova risorsa Android italiana
E’ finalmente ufficiale il nuovo device Google-ASUS.
Google prosegue lungo la sua strada, un percorso costellato di successi e prodotti innovativi sia negli utilizzi che nelle caratteristiche, spesso tali da indurre ad un sapiente abbattimento dei costi senza dover rinunciare necessariamente alla qualità ed alle prestazioni, come visto per la famiglia Nexus, sia in campo smartphone che tablet e correlati a quanto creato da Android col suo arrivo sul mercato.
Nell’evento di quest’oggi, ovvero 24 Luglio, tenutosi a San Francisco il colosso di Mountain Views ha finalmente ufficializzato il prossimo tablet, il secondo della sua produzione, denominato Nexus 7 II, il device al centro di numerosi rumors che hanno sollecitato l’attenzione della community tecnologica negli ultimi mesi al punto da esser state svelate quasi tutte le sue caratteristiche, oltre al design, lasciando a Google il solo compito di confermare o meno quanto era oramai noto. Nonostante tutto le sorprese non sono mancate, in particolare riguardo la componentistica hardware nella quale figurano: processore Qualcomm Snapdragon S4 Pro quad-core da 1,5 GHz corredato da GPU Adreno 320 e 2 GB di memoria RAM, doppia fotocamera da 5 ed 1,2 megapixel ,rispettivamente posteriore ed anteriore, oltre al noto display da 7 pollici ad elevata risoluzione.
Le novità introdotte nel nuovo device spaziano, oltre che dal sistema dotato di Android 4.3 appena presentato, negli elementi aggiuntivi, come gli speaker audio e la ricarica wireless, sino ad arrivare alle connettività le cui differenze hanno indotto alla commercializzazione in 3 diversi modelli, con uno di questi dotato di tecnologia LTE e storage da 32 GB, accessibile da circa 349 dollari, ed altri due dotati di solo Wi-Fi in tagli di storage da 16 e 32 GB, reperibili rispettivamente per 229 e 269 dollari.
Nessuna conferma per i tempi d’immissione sul mercato che, nel dettaglio dell’Italia, vedrebbero Settembre come il mese prediletto a fronte di una prima fase di lancio startup, avviata in mercati ritenuti centrali, già dal mese di Agosto, bisognerà quindi attendere prima di poterlo testare.
