Nexus 6P somiglierebbe troppo a Grand S, lo smartphone di ZTE uscito nel 2013.
A parte la fascia nera posteriore (che è, poi, il dettaglio peggiore del design, poco gradito dagli utenti), non sembrano esserci però basi evidenti per accusare Huawei di plagio nell’aver copiato Grand S in fase di realizzazione di Nexus 6P, a nostro avviso. Sembra buffo, considerando l’arte del ‘clone’ tipica della Cina, assistere allo sfogo di un’azienda cinese che punta il dito contro una rivale del suo stesso Paese. E poi, tanto per fare un esempio, lo smartphone Lenovo Sisley S90 non somiglia un po’ troppo a iPhone 6 di Apple?
Certo è che, nel caso di Nexus 6P, l’accusa è rivolta ad uno smartphone che verrà commercializzato ovunque nel mondo e quindi di una certa importanza. Il dispositivo realizzato da Huawei per conto di Google arriverà in Europa, Italia inclusa, entro il mese di ottobre. L’accusa si limiterà ad un battibecco circoscritto tra ZTE e Huawei o sarà destinata a trasformarsi in una battaglia legale con un’accusa di plagio in piena regola? In che modo Huawei replicherà davanti a questa accusa di ZTE?
Sono in molti a credere che sarà difficile per ZTE trascinare in tribunale Huawei per questa evidente ‘forte ispirazione’ estetica. Oltretutto, al di là del design, la vera differenza tra i due smartphone sta nei materiali impiegati e nelle specifiche tecniche completamente diverse. Sicuramente, almeno in Italia, il Nexus 6P di Huawei sarà uno dei più chiacchierati della storia Google per un motivo diverso, il prezzo: 699 euro per la versione da 32 GB.