La Bbc si sposta nel dark web.
Per evitare il rischio di censura, BBC, ha deciso di creare una pagina nel così detto deep web accessibile solo con i protocolli di TOR e spesso utilizzato per illeciti.
L’obiettivo di BBC è quello di rendere disponibile la sua informazione anche in paesi che applicano censure come la Cina, l’Iran e il Vietnam.
Tor è il browser del deep web per eccellenza.
Attraverso questo normale browser, liberamente scaricabile, è possibile accedere a protocolli web solitamente ignorati dai normali browser.
Tor inoltre, cela l’ip dell’utente facendolo passare da diverse VPN.
In verità Tor non è così sicuro come si dice, di certo però può essere utilizzato per la normale navigazione evitando di regalare i propri dati a Google e altre aziende.
La versione dark web di BBC comprenderà diverse lingue tra le quali russo, arabo e cinese.
L’obiettivo di BBC è proprio quello di fornire la sua informazione nel mondo, evitando sistemi di censura e portando i reportage della BBC anche nei paesi che non ne permetterebbero al diffusione.
Una mossa questa che potrebbe essere replicata da numerose compagnie.
Il risultato però, potrebbe essere la fine del così detto dark web vero e proprio.
L’utilizzo massiccio di questa realtà infatti, potrebbe attirare l’attenzione dei normali motori di ricerca, oltre che dei browser e finire per espandere la rete classica all’universo del deep web che, alla fine dei conti altro non è che una parte della rete, semplicemente ignorata da motori di ricerca, che ne classificano una minima parte, e dai browser che non permettono di accedere al deep web.
Staremo a vedere se l’idea di BBC avrà seguito e se le pagine saranno visitate dal pubblico dei paesi dove BBC è proibita.
Il web sta cambiando, forse BBC è solo la prima a muovere un passo in una direzione nuova che potrebbe mettere in crisi anche il sistema degli ads.