I ricercatori della Purdue University stanno sviluppando Hush, un’App in grado di ridurre i consumi energetici di un dispositivo Android fino al 16%.
Si sono decisi a farlo dopo aver presentato i risultati di uno studio secondo cui i device Android consumano più energia del dovuto per via di alcuni bug e di una cattiva progettazione del sistema operativo. Il più delle volte, un dispositivo Android non arriva a fine giornata perché è alimentato da una batteria sottodimensionata rispetto alle specifiche hardware. Nel loro studio che li ha portati a sviluppare Hush, i ricercatori della Purdue University in tandem con Intel e Mobile Enerlytics hanno analizzato 2000 smartphone Samsung Galaxy S3 ed S4 equipaggiati con 191 differenti SIM card di vari operatori provenienti da 61 Paesi del mondo evidenziando che il 28,9% dello spreco energetico avviene stranamente quando il display è in stand-by. Dovrebbe essere il contrario ma questo si verifica per un problema di inefficienza della batteria causata da un bug del software che porta ad una cattiva gestione delle API di controllo dell’alimentazione (wavelock) che l’OS Android si trascina dietro da 3 anni.Hush dovrebbe essere disponibile presto consentendo una riduzione del consumo energetico del 15,7% associata alla riduzione delle attività delle applicazioni in background. Con Hush le applicazioni usate meno verranno limitate notevolmente, quelle invece usate di più non incideranno. Attualmente il team della Purdue University sta studiando per tentare di ridurre ancora di più i consumi puntando su quelli scaturiti dall’invio del segnale Wi-Fi verso l’Access Point ogni 200ms e quello di rete ai ripetitori mobile ogni 1.28s.
Hush non esiste ancora e neanche un file APK ma, in attesa che l’App open source venga resa disponibile, potrete trovare il framework a questo link.
Esistono già svariate App che controllano i wavelock per individuare le App che causano maggiore spreco di energia, ma Hush viene sviluppata appositamente per risolvere questo problema in modo intelligente, non solo svolgendo l’intero processo automaticamente ma basando la sua funzione sul profilo d’uso dell’utente, quindi sarà l’App ideale soprattutto per coloro che cercano uno strumento semplice e che non hanno conoscenze avanzate. Funziona a schermo spento agendo, appunto, sulle App in background.