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ReFlex, primo caso di smartphone flessibile perfettamente riuscito

Il primo ‘tentativo’ di smartphone flessibile è stato LG G Flex, uscito verso la fine del 2013, ma con ReFlex la Human Media Lab è andata oltre.

smartphone flessibile ReFlex

Questa società è riuscita a sviluppare il prototipo del primo telefono della storia tech ‘davvero’ flessibile, che si sfoglia e si piega su se stesso come un libro e conta di perfezionarlo e completare la realizzazione nell’arco di cinque anni per, poi, immetterlo sul mercato. A parte il design, che non poteva non essere innovativo considerando le peculiarità del dispositivo, ReFlex vanta funzioni dedicate e mirate alla sua ‘personalità’, a tutt’oggi unica. Lo smartphone ReFlex è dotato di un display OLED di LG da 6 pollici con risoluzione da 1280 x 720 pixel e di particolari sensori capaci di rilevare il livello di flessione del display stesso.

Funziona con una versione modificata del sistema operativo Android 4.4 KitKat per una gestione ideale considerando le sue caratteristiche. Dispone di una organic interface per offrire un vero feedback tattile: in sostanza, questa interfaccia ‘organica’ con bend input consentirebbe all’utente di provare la sensazione vera di sfogliare un libro. Flettendo il pannello al lato destro (dal basso verso l’alto), ReFlex permette di sfogliare le pagine di un e-book con la sensazione che si tratti di un libro di carta.

smartphone flessibile ReFlex


Piegando lo schermo si può anche simulare il gesto della fionda durante l’azione del game Angry Bird: la calibrazione del lancio eseguita piegando il display viene mostrata nel video che vi presentiamo in basso. Insomma, lo scopo è riprodurre un’interazione fisica più vicina possibile a quella reale. La feature più straordinaria di ReFlex dà la possibilità di navigare nell’interfaccia utente senza usare gli occhi, “rendendo semplice per chi lo usa tenere traccia del punto in cui è all’interno del documento”.

smartphone flessibile ReFlex

Insomma, ciò che LG non è riuscita ad approfondire meglio sfruttando la caratteristica di flessibilità del G Flex (si curva ed è pratico ma il suo vero scopo, l’esperienza immersiva non viene sfruttata come dovrebbe) sembra averlo fatto la Human Media Lab (ed i suoi ricercatori dell’università canadese di Queen) con questo rivoluzionario smartphone flessibile ReFlex, il primo in assoluto con queste caratteristiche in via di perfezionamento. Ciò che accomuna i due smartphone, non a caso, è il display OLED da 6 pollici targato LG.

ReFlex si flette conservando le sue doti multitouch e la funzione del feedback aptico anche a schermo piegato. Vi lasciamo al video di presentazione del primo smartphone davvero flessibile, svelato in occasione della decima Tangible Embedded and Embodied Interaction (TEI), appuntamento mondiale sull’interazione tangibile uomo-computer che si svolge in Olanda.


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