Xiaomi presenta Mi TV 3, televisore Ultra HD 4K da 60’’ con Android

E’ già stato annunciato e commercializzato, senza troppo clamore, il nuovo Xiaomi Mi TV 3, televisore Ultra HD 4K da 60 pollici che integra la tecnologia Android TV sviluppata da BigG.

Si trova in vendita nel mercato cinese al prezzo di 4.999 RMB (circa 690 euro al cambio attuale). Questa smart TV funziona con la stessa tecnologia Android che abbiamo visto sul set-top box Nexus Player, che consente di accedere a contenuti multimediali e applicazioni. Per questo Mi TV 3, Xiaomi ha voluto uno schermo prodotto da LG da 60 pollici in formato Ultra HD, targato MEMC. Ha uno spessore minimale di 11,6 mm, una linea raffinata con un telaio costruito interamente in alluminio. All’interno troviamo un processore MStar 6A928 Cortex A17, una GPU Mali T760 pensata per i giochi e 8 GB di storage interno. Non si sa nulla ancora riguardo al tipo di memoria RAM. Dal lato connettività, sono presenti tre slot HDMI, due porte USB, Ethernet, una VGA, AV, l’uscita audio dedicata al subwoofer e un supporto RF.

Allo scopo di risparmiare spazio, il sistema sonoro di Xiaomi Mi TV 3 è stato installato in un accessorio esterno, che dispone di tweeter, midrange e subwoofer per assicurare il massimo della qualità. Gli speaker di questo modello, decisamente più evoluto rispetto a quello precedente, sono stati disegnati da Luca Bugnardi e Wang Fuyu. La smart TV si collega mediante un singolo cavo alla Main Board esterna (in vendita al prezzo di 999 Yuan, circa 140 euro), che permette di trasformare una TV qualsiasi o addirittura un videoproiettore in una TV intelligente.

Seppure, al momento, sia disponibile per la vendita soltanto in Cina, questa smart TV di Xiaomi potrebbe arrivare presto in occidente, anche se il gigante cinese non si pronuncia e non ha confermato nulla in merito. Il rapporto qualità/prezzo di Mi TV 3 è incredibile, considerando le caratteristiche tecniche, le funzionalità offerte dalla piattaforma di entertainment Android TV e il prezzo di 690 euro. Forse arriverà in Italia o, probabilmente, dovremmo ricorrere ai soliti importatori per poterlo acquistare.