Il colosso cinese delinea strategie e dettagli del futuro brand della neo acquisita Motorola.
Dall’acquisizione di Motorola, operata da Lenovo con una manovra lampo effettuata con Google, dell’azienda statunitense si è parlato principalmente sotto gli aspetti progettuali, in particolare fornendo garanzie sul suo futuro ed illustrando l’idea che la stessa Lenovo ha maturato sul brand, rilevato a puro scopo espansivo nel mercato smartphone per renderlo un marchio capace di tornare allo splendore che aveva prima dell’avvento dei moderni smartphone che hanno declassato brand come anche Nokia e BlackBerry.
L’idea di fondo di Lenovo, come spiegato su questa falsa riga anche dal CEO dell’azienda, ovvero Richard Yang, è quella di accostare il nome di Lenovo al marchio Motorola il quale, oltre al lustro passato, ha conseguito una certa fama sotto il controllo del colosso di Mountain View, arrivando a realizzare dispositivi come il Moto X ed il Moto G, quest ultimo fiore all’occhiello nel rapporto qualità-prezzo al punto da spingere e proiettare il futuro dell’azienda dal marchio alato tra le migliori dei prossimi anni.
Per ottenere tale risultato Lenovo dovrà rimodellare il brand Motorola adattandolo alle proprie necessità, ecco quindi come l’azienda abbia deciso di prendere il marchio sfruttato da Google e noto, sino a qualche mese fa, come “Motorola, a Google Company“, modificando soltanto il nome dell’azienda proprietaria in “Motorola, a Lenovo Company“. Quella che può sembrare una semplice formalità rappresenta invece una linea di distinzione col passato ed un’ottima strategia di marketing che Lenovo ha attuato, avviando, con questo nome registrato, la fase di sollevamento di Motorola che potremo ammirare coi prossimi dispositivi in programma.