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3,6 miliardi di persone non hanno accesso a internet

Secondo le ultime stime 3,6 miliardi di persone non hanno accesso a internet a prezzi sostenibili.

L’80% della popolazione dei paesi in via di sviluppo è ancora scollegato.

Un divario digitale che che nasce anche dalle infrastrutture oltre che dalle competenze.
Il capo dell’Onu ha spiegato come il divario digitale continui ad aumentare.

Solo il 2% delle donne in America Latina e nei Caraibi, così come in Asia orientale e Pacifico, dispone di un telefono cellulare con accesso a Internet.

Nel mondo, le donne con uno smartphone in grado di connettersi a internet sono 327 milioni meno degli uomini.

“L’invenzione della stampa intorno al 1450 da parte del tedesco Gutenberg – spiega il segretatio Onu Guterres – ha richiesto cinque secoli per raggiungere la metà dell’umanità. Ci sono voluti solo 25 anni perché Internet raggiungesse mezzo mondo”.

L’obiettivo rimane quello di collegare tutti i popoli del mondo entro il 2030.

Una priorità che deve diventare comune”non solo per lo sviluppo sostenibile, ma anche per l’uguaglianza di genere”.


Secondo Guerres, la rete “può essere una forza potente per il bene, ma facilmente utilizzato per scopi dannosi”.

L’estensione del mondo digitale a tutta la popolazione mondiale potrebbe quindi avere anche effetti collaterali, come traspare dalle parole di Guerres.

Solo di recente Barack Obama ha ritrattato le sue posizioni sul web, parlando di uno strumento che, assieme ai social, ha contribuito a frammentare la società, esacerbare i conflitti e portare odio e intolleranza anche dove non c’erano.

Internet è uno strumento potente, in grado di creare sviluppo a lavoro, purtroppo però, sembra la la principale componente della rete di uso comune, rappresentata principalmente dai social, sia un elemento spesso più nocivo che positivo, capace di far tracollare il livello culturale dell’intrattenimento, diffondere falsità e pensieri di odio.

Il progetto per il 2030 sembra abbastanza utopistico.

Il piano è comunque attivo e, le aziende alla ricerca di nuovi utenti, si stanno già organizzando per diffondere la rete anche nelle zone più remote del mondo.


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