In quell’occasione, il presidente di Tag Heuer (il gigante di La Chaux-de-Fonds) Jean-Claude Biver non aveva rivelato più di tanto, oltre a descriverlo come un mix di know-how (grazie al prestigio e all’esperienza del produttore svizzero) e tecnologia (Intel e Android Wear). In due parole, un vero e proprio sodalizio tra orologeria di lusso, hardware e software. Biver aveva usato, durante l’annuncio, poche parole ma buone: “La Silicon Valley e la Svizzera si preparano a conquistare il mercato degli orologi connessi a Internet”. Il capo dello sviluppo di Android Wear David Singleton aveva aggiunto questa descrizione del progetto: “un connubio di bellezza e utilità”.
Questo orologio intelligente (lo smartwatch perfetto?) in fase di sviluppo targato Tag Heuer sarebbe il primo veramente di lusso con a bordo Android Wear, il primo che potrebbe realmente entrare in competizione con Apple Swatch. E’ delle ultime ore la notizia secondo cui sarebbe stato rivelato il prezzo (1.400 dollari, circa 1.250 euro) e una batteria che dovrebbe assicurare circa 40 ore di autonomia e anche oltre, secondo il tipo di utilizzo (contro le 18 ore garantite da Apple Watch).
Il prezzo alto non può certo essere associato ad una questione di autonomia, qui entrano in gioco fattori come il brand importante, i materiali di pregio, l’estetica, senza contare le caratteristiche tecniche che, ad oggi, ancora non sono state rivelate. Il design dovrebbe accostarsi al modello Black Carrera di Tag Heuer. Lo smartwatch svizzero di lusso dovrebbe sbarcare a ottobre o novembre, prima della fine dell’anno.