Il colosso nipponico riprende alcune delle specifiche tecniche del competitor ricordando i vari punti di forza rispetto il prodotto dell’azienda di Cupertino, che continua a suscitare polemiche poco proficue.
Il progresso del settore wearable è basato, come per qualsiasi altro settore, sulla produzione di modelli capaci di stimolare competizione ed innovazione in un connubio utile all’individuazione non solo di nuove idee quanto soprattutto di soluzioni tecniche adatte ai comuni utilizzi. Su tali basi proprio Sony ha voluto proporre un poco fruttuoso confronto tra il proprio Smartwatch 3 ed il recentissimo Apple Watch.
Lo smartwatch dell’azienda di Cupertino sta infatti catturando le scene, vista la presentazione avvenuta Lunedì, non mancando di suscitare al contempo delle forti polemiche per alcune peculiarità tecniche non di certo lusinghiere come l’autonomia ridotta ad appena 18 ore. Tale aspetto, forse primario per l’evoluzione del settore, è finito proprio nel mirino di Sony che non ha mancato di proporre un paragone col proprio Smartwatch 3 ricordando come quest ultimo vanti una longevità di carica pari a ben 2 giorni rispetto il modello proposto da Apple.
Inutile sottolineare come questo rappresenti l’ennesimo paragone, poco fruttuoso in termini costruttivi per l’evoluzione degli smartwatch, che i grandi colossi stanno sviluppando per schernire l’Apple Watch. Il Sony Smartwatch 3 è ad oggi uno dei modelli più interessanti nel panorama degli smartwatch Android, con un costo anche ridotto rispetto la concorrenza, ma figlio di limiti costruttivi che attanagliano ancora il settore e proprio l’autonomia, non ai livelli di prodotti come Pebble, è forse l’elemento primario.