Samsung Galaxy S6 test: la crittografia dei dati incide sulle performance?

Samsung Galaxy S6 di nuovo in primo piano per un nuovo benchmark test allo scopo di verificare in che modo la crittografia dei dati incida sulle performance dello smartphone. I dati del test provengono dal sito XDA-Developers.

 Android Lollipop aveva previsto una crittografia sempre attiva su tutti i telefoni per questione di maggiore sicurezza e Google sembrava volerci ripensare in quanto questa nuova caratteristica provocava significativi cali nelle prestazioni. Nonostante tutto, Google ha scelto di inserirla, ma non in modo predefinito bensì facoltativo.

Un esponente di XDA-Developers (che, tra l’altro, possiede un Samsung Galaxy S6 da 64 GB)  ha sottoposto il Samsung Galaxy S6 al benchmark test per rendersi conto direttamente se la crittografia in questione possa incidere sulle performance del terminale o meno e, per l’occasione, ha usato Androbench 2.

Dal test è risultato che i valori riscontrati a crittografia disattivata e attiva si mantengono abbastanza simili (la differenza è minima) tranne uno: quello associato al browser, che a crittografia attiva risulta superiore del 100%.

Considerando che durante un benchmark test i valori restano teorici e non sempre rispecchiano le prestazioni reali di un dispositivo, comunque sia dal test è risultato che sul Galaxy S6 (e, di conseguenza, anche sul Galaxy S6 Edge) la crittografia attiva non risulta svantaggiosa e non incide in modo significativo sulle performance. Oltretutto, con la tecnologia di storage sempre più avanzata, i problemi legati alle prestazioni sono destinati gradatamente a scomparire del tutto.