Ritorniamo puntualmente con la rubrica riguardante le guide per il Root dei vostri Smartphones!
Nonostante i rischi ci siano sempre, abbiamo visto nei vari casi, come da device a device, la procedura possa essere radicalmente diversa, portando effettivamente gli utenti a riflettere sul loro grado di conoscenza tecnica in materia, prima di decidere se provarci da soli o meno. Se nel caso del Galaxy S5, quasi chiunque può tentare la semplice e rapida procedura, nel caso dell’ HTC One M8, sono in molti a rinunciare a causa delle difficoltà delle operazioni da effettuare.
Ma in questo caso abbiamo esaminato due procedure completamente diverse appartenenti a marche del tutto differenti. La procedura può cambiare anche tra device simili, appartenenti allo stesso Brand. E’ il caso di cui vi parleremo oggi, quello del Root Samsung Galaxy S4, che a differenza del Root per il Galaxy S5, richiede il flash di un pacchetto dal pc e potrebbe invalidare la garanzia. Se anche voi, possessori del Samsung Galaxy S4, siete pronti a tentare la procedura, seguiteci passo passo, e tutto dovrebbe filare per il verso giusto.
1) Per cominciare, avete bisogno del cavetto USB del vostro cellulare e di un pc con Windows. Come sempre, consigliamo che la batteria dello smartphone sia carica al 100% o per lo meno sopra il 75%, e che il device sia aggiornato al suo firmware originale più recente.
Vi rassicuriamo dicendo che con questa procedura non perderete dati o impostazioni, in quanto di fatto non sarà la ROM che andrete a flashare e che il pacchetto che installerete nel device, non ha nessun comando per eseguire i cosiddetti “Wipe”, che sono poi i responsabili della perdita di dati o applicazioni.
2) Prima di collegare lo Smartphone al PC, assicuratevi di avere i driver originali Samsung installati sul PC. Se avete Samsung Kies, allora non avrete bisogno di scaricare nulla, vi basterà però chiudere definitivamente Kies sul PC, che potrebbe interferire con Odin, il software che userete per il flash del pacchetto. Se invece non avete Kies e non vi serve, potete evitare di installare tutto il software e scegliere dunque di scaricare solo i driver da questo link .
3) Installati i driver, riavviate il pc e scaricate ora ODIN da questo indirizzo . Il pacchetto da flashare su Odin invece va scaricato da questa pagina dove dovrete scegliere il pacchetto adatto al vostro cellulare (in base alla versione del device e versione del sistema Android).
4) Spegnete ora il vostro Galaxy S4 e avviatelo in download mode (premete e tenete premuto il tasto Volume Giù e il tasto centrale Home e poi tenendo premuti questi due tasti premete e tenete premuto il tasto Power per qualche secondo).
5) Collegate il device al PC e avviate ODIN con privilegi di amministratore (se usate Vista,Seven o 8, tasto destro sul file di Odin ed “Esegui come amministratore”), per evitare alcuni possibili problemi durante la procedura. Cliccate ora sul pulsante PDA e selezionate il file di CF-Auto Root che avete appena scaricato ( dovete prima decomprimere il file zip, se necessario).
Adesso dovreste vedere in alto a sinistra il numero di una porta COM evidenziata di azzurro o giallo a seconda della versione di Odin utilizzata. Questo significherà che fino ad adesso sta andando tutto per il verso giusto.
6) Dovete adesso cliccare sul pulsante START, per far partire la procedura di Flash del pacchetto. Se prima di iniziare la procedura, qualche istante dopo aver cliccato su START, Odin mostra un messaggio di errore, riavviate il cellulare e il pc, collegando poi il Galaxy S4 ad un’altra porta USB e questa volta tutto dovrebbe andare per il meglio.
Alla fine della procedura il cellulare si riavvierà e sarà pronto all’uso. Potrete capire di avere effettivamente i permessi di Root andando nella lista applicazioni installate, dove troverete un’ applicazione chiamata SuperSU.
Se così è, potrete finalmente definire completa la procedura di Root e godervi subito tutti i vantaggi che una simile procedura può donare ai device Android e che tanto aiuta a rimuovere personalizzazioni del brand Samsung, che in certi casi non fanno altro che occupare memoria, consumare batteria e rallentare in certi momenti il vostro smartphone!