Root Nexus 5: Nonostante l’arrivo sul mercato del Nexus 6, il precedente top di gamma della famiglia di dispositivi targati Google e realizzato con LG continua ad essere uno dei modelli di maggior interesse per funzionalità e scheda tecnica. Il Nexus 5, non a caso, forte di un rapporto qualità-prezzo invidiabile, ed in costante calo, oltre che di dimensioni contenute, con un display non eccessivo, col sicuro aggiornamento ad Android 5.0 Lollipop rappresenta una delle scelte più interessanti sul mercato dotandosi di qualità che il nuovo successore non vanta. Il discorso resta ugualmente valido sul piano modding, il cugino dell’LG G2 è ad oggi uno dei punti di riferimento per lo sviluppo di custom ROM ed evoluzioni dell’OS nel panorama Android e nella community col root Nexus 5.
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La presenza da più di un anno nel panorama, grazie proprio alla diffusione del dispositivo, ha reso lo sblocco dei permessi di root una possibilità raggiungibile in modo semplice e privo di rischi per qualsiasi utente sia esperto che non, il tutto attraverso molteplici procedure finalizzate al conseguimento del pieno controllo del device che vanta, come per ogni modello Nexus, un grande potenziale celato. La Garanzia in tal caso, diversamente da quanto permesso liberamente da LG, viene invalidata a causa dello sblocco del bootloader secondo i criteri di Google ciò però in caso di guasti non vi limita potendo ri-bloccarlo rientrando all’interno dei parametri di copertura.
Metodi per il root Nexus 5
Come accennato nelle precedenti righe il tempo di presenza del device sul mercato ha reso possibile lo sviluppo di diverse procedure, sicure e collaudate, per il root Nexus 5 e la scelta si basa unicamente nell’ambito della semplificazione dei processi richiesti per poter conseguire il risultato. Tra le possibilità disponibili segnaliamo, in particolare, il ricorso al Nexus Root Toolkit ed al CF-Root ovvero due tra i migliori tools per lo sblocco dei permessi di root sul dispositivo della famiglia Nexus 5. Nonostante l’estrema sicurezza presente in entrambe le procedure suggerite ed illustrate vi ricordiamo, a tutela dell’integrità funzionale del dispositivo, di non tentare test inversivi degli steps di ognuna invertendo momenti e fasi in fantasiose modalità di sblocco che potrebbero danneggiare il Nexus 5.
In tali casi, per finalizzare al meglio il Root Nexus 5, è importante condurre prima una lettura preventiva di entrambe comprendendo i passaggi da compiere ed infine seguire quella preferita per semplicità di comprensione ed intuitività avendo tutti gli elementi richiesti già pronti ed a disposizione per l’uso.
Root Nexus 5 con Nexus Root Toolkit
La scelta di questa soluzione rappresenta forse una delle migliori in assoluto, sia per garanzia che efficacia nel processo di sblocco del bootloader per il conseguimento dei permessi di root che abiliteranno il vostro Nexus 5 al massimo che l’esperienza Android può garantire. Nonostante ciò la modalità risulta sicuramente più articolata, in termini di quantitativi di passaggi, rispetto l’alternativa rappresenta da CF-Root e ciò non sempre da interpretare come negativo essendo tutto finalizzato nel fornire i massimi risultati, vi ricordiamo di eseguire un backup di file e dati a causa del reset con conseguenziale perdita di questi ultimi.
Requisiti
Tra i requisiti fondamentali prima di poter procedere correttamente allo sblocco dei permessi di root su Nexus 5 spiccano:
- Download ed installazione driver Nexus 5 sul computer: Mirror
- Download di Nexus Root Toolkit, con estrazione del relativo file “.zip”: Mirror
- Attivazione della modalità di Debug USB
La modalità di Debug USB di Nexus 5 è richiesta durante il processo di sblocco, per risparmiare tempo su di un’opzione non necessariamente da conseguire con i tempi indicati dagli steps della guida vi consigliamo l’attivazione anticipata. Ciò è possibile accedendo al menù “Impostazioni“, alla voce “Info sul dispositivo” dove troverete la voce relativa la build di Android, cliccateci ripetutamente sino alla comparsa del messaggio “Ora sei uno sviluppatore” che vi abiliterà all’utilizzo del Debug USB , che troverete all’interno del percorso “Impostazioni“, “Opzioni sviluppatore” ed infine “Debug USB“.
Procedura
La procedura è articolata in due diversi momenti, ognuno composto da vari steps, che vi consentiranno prima di ottenere lo sblocco del bootloader e solo successivamente di passare al root Nexus 5, con installazione di una recovery adatta poi all’installazione e gestione delle diverse custom ROM da poter testare.
Sblocco bootloader: Una volta estratta la versione di Nexus Root Toolkit dal file “.zip” precedentemente scaricato, insieme ai driver USB, non dovremo far altro che eseguire l’installazione dei due elementi segnalati proprio al paragrafo dei requisiti, ciò poichè necessari per poter avviare il processo di sblocco. A questo punto dovremo compiere 5 steps, prestando attenzione all’ordine segnalato:
- Finalizzate l’installazione di Nexus Root Toolkit cliccando su “Nexus 5” e sulla nostra versione Android all’interno delle finestre “Select the device you have” e “Select the android build“
- Fornite una conferma cliccando su “Ok” ed attendiamo il completamento del processo, caratterizzato da molteplici avvisi che saranno conclusi con la ricomparsa della finestra principale del software
- Riavviamo il device in modalità Bootloader, tramite l’utilizzo simultaneo dei tasti “Volume su>Volume giù>Tasto accensione“, ed attendiamo la comparsa della dicitura “Start” per collegare il Nexus 5 al PC via USB
- Da software clicchiamo su Unlock, successivamente sui tasti “Ok” e “No“, attendendo la comparsa della domanda “Unlock bootloader” alla quale forniremo l’ovvia conferma “Yes“
Finalizzato questo processo il root Nexus 5 si avvicinerà al proprio completamento dovendo, a dispositivo riavviato, installare soltanto una recovery modificata necessaria per gestire i processi di flash per l’utilizzo delle custom ROM che ci permetteranno di godere del massimo potenziale del device. In questa fase avremo bisogno del Debug USB precedentemente attivato, senza staccare il cavetto USB da software clicchiamo sull’opzione “Custom recovery” e confermiamo con “Root” e successivamente “Ok” attendendo una procedura al cui completamento lo smartphone sarà riavviato visualizzando SuperSU all’interno dell’app drawer.
Root Nexus 5 con CF-Root
Alternativa secondaria, con meno passi ma altrettanto sicura, è quella relativa lo strumento di modding per lo sblocco dei permessi di root di Chanfire, ovvero il CF-Root che vanta un’ampia compatibilità con diversi dispositivi all’interno del settore Android.
Requisiti
Tra i requisiti fondamentali prima di poter procedere correttamente allo sblocco dei permessi di root su Nexus 5 spiccano:
- Download del file “.zip” di CF-Root, con estrazione su PC: Mirror
Procedura
La procedura per il root Nexus 5 attraverso questo sistema è decisamente più celere ed intuitiva non richiedendo molti passaggi, che saranno svolti per la maggiore dal software a patto di conoscere i giusti comandi da impartire a causa della differenza tra OS per dispositivi fissi. Gli steps, come chiarito, sono quindi minori:
- Accedete al Nexus 5 in modalità Bootloader, la combinazione di tasti corretti è indicata nel paragrafo di guida per Nexus Root Toolkit
- Connettere il device via USB al PC
- In caso di possesso di Windows eseguire il file “root-windows.bat“
- In caso di possesso di Linux “chmod +x root-linux.sh e Run root-linux.sh”
- In caso di possesso di Mac OS X “chmod +x root-mac.sh e Run root-mac.sh”
A questo punto dovrete aver finalizzato, dopo una breve attesa, la procedura di modding ottenendo il root Nexus 5 confermato dalla presenza al termine del tutto di SuperSU in modo similare con l’alternativa precedentemente svelata.
Se avete domande da fare o volete semplicemente dire la vostra, usate lo spazio commenti a fine articolo!
Il root non è andato a buon fine. Devo ripetere la procedura da capo? ho usato Nexus Root Toolkit