Project Jacquard, tra tante meraviglie rivelate in anteprima al keynote Google I/O, è forse la più sorprendente, senz’altro quella più rivoluzionaria pronta a superare la strada già battuta della realtà virtuale.
Questo progetto promette qualcosa di tutt’altro che virtuale, qualcosa di molto touchable, tangibile e pronto a trasformare in superficie sensibile qualsiasi tessuto. Grazie al sistema messo a punto da Project Jacquard, il mondo degli indossabili potrebbe cambiare faccia, anzi surface. Perché Jacquard? Il nome di questo progetto è stato scelto in onore ad uno storico telaio. Questa tecnologia innovativa permetterebbe a qualsiasi tessuto (da una maglietta alla fodera di una poltrona) di diventare qualcosa di molto simile ad un touchpad di stoffa.Ciò che permette a Project Jacquard di fare il miracolo è una serie di sensori così sottili e avanzati da poter essere incastonati all’interno di un pezzo di tessuto. A forma di griglia, i sensori usati da questo sistema rispondono al tocco delle dita e si connettono a vari device via Wi-Fi. Project Jacquard, che sarà presentato al Google I/O, sarebbe già pronto per essere integrato in vari gadget e indumenti perlopiù dalla superficie piatta: per quelli curvi bisognerà attendere un ulteriore perfezionamento del sistema.
Immaginate quante possibilità d’uso potrebbe permettere un sistema del genere: un esempio per tutti, usare il divano come mouse o per la gestione della playlist musicale. Il sistema è stato progettato e realizzato in previsione del boom previsto per i dispositivi indossabili (ne saranno venduti 45 milioni entro il prossimo anno e destinata a crescere a vista d’occhio nei prossimi anni, secondo le previsioni) e per rendere le tecnologie sempre più avanzate e ‘invisibili’.