Open Fiber e Optima Italia stanno cercando di arginare il digital divide con i loro servizi.
Stiamo parlando di quelle aree che non sono raggiunte da sistemi di connettività rapidi come la fibra.
Secondo le due società, una connessione veloce come quella della fibra, permette anche alle persone di piccoli centri rurali, di accedere a una serie di opportunità.
Dal semplice lavoro remoto, alla medicina, e in generale a tutto quello che riguarda il nuovo web.
Optima, punta a integrare i servizi ad alta velocità nel suo pacchetto “Tutto-In-Uno”, “che rende più facile la gestione delle utenze (Luce, Gas, Internet, Fisso e Mobile) attraverso una bolletta unica e un canone unico personalizzato – spiega l’operatore – sulle esigenze di consumo di ogni singolo cliente”.
L’idea è quella di evitare una divisione del territorio sotto il punto di vista del web e delle connessioni.
Una situazione da non sottovalutare che potrebbe lasciare indietro alcune aree del paese, bloccate a un livello di connettività precedente, o peggio ancora prive di connessione, come spesso accade nelle aree più remote del paese dove ci si affida spesso a connessioni mobile e altri elementi insufficienti per una fruizione reale della possibilità della rete.
La partnership ha quindi l’obiettivo di coprire quelle aree e di portare una connessione veloce e la relativa tecnologia a tutti coloro che si trovano a vivere con un vero e proprio muro tecnologico che gli impedisce di sfruttare al meglio le opportunità della rete.
“Continuiamo a investire per offrire ai nostri clienti servizi di ultima generazione, ma anche per contribuire fattivamente alla digitalizzazione del paese e di quelle aree più indietro rispetto ai centri di dimensioni maggiori – parla così Francesco Caliendo, Ceo di Optima Italia – Per questo motivo, siamo particolarmente soddisfatti della partnership con un player innovativo come Open Fiber“.
Una iniziativa che potrebbe cambiare la vita digitale di moltissime persone.