Controllato da Office Lens, il sensore fotografico fa il suo dovere per poi passare la mano agli algoritmi sviluppati dagli ingegneri Microsoft, capaci di elaborare la foto salvata tagliandola, aumentandone il contrasto, correggendone la prospettiva o riconoscendo al massimo i caratteri di un testo dopodiché salvano il lavoro su OneDrive e OneNote in formato jpeg, word, powerpoint o pdf.
L’app di Microsoft può operare sia sugli scatti appena catturati sia su immagini già presenti in memoria. Microsoft ci prova: mettendo gratuitamente a disposizione Office Lens, tenta di convertire gli utenti dei suoi concorrenti al suo ecosistema di app e servizi. Intanto chiunque, visto che è gratis, non ci penserà su due volte prima di scaricare l’app nel suo dispositivo visto che può rivelarsi utilissima in ogni momento della giornata, sia al lavoro che nella vita privata.
Office Lens ha visto crescere sempre più la sua popolarità ma non abbastanza, ecco perché Microsoft ha deciso di proporla gratuitamente alla grande utenza di Google e Apple, permettendo anche agli utenti iOS e Android di testare questa funzionalità.
La notizia meno positiva è che, mentre la versione per la piattaforma Apple si può già scaricare dal relativo store iTunes, quella destinata ad Android è ancora in fase preview, cioè in prova: in sostanza, i seguaci di Android possono ottenere l’app in versione beta registrandosi alla community Office Lens Android Preview su Google+ dedicata agli sviluppatori facendo richiesta come tester nella sezione Chi siamo. La versione di preview per Android lavora da Android Jelly Bean 4.1 in su.