L’Italia sperimenta la comunicazione quantistica.
Un sistema di comunicazione che dovrebbe proteggere gli utenti dai cyber-attacchi.
Un successo incredibile quello ottenuto e pubblicato su Epj Quantum Technology.
L’esperimento è stato condotto nei pressi di Firenze dall’Istituto nazionale di ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ino) e Lens con l’Istituto Nazionale di Ricerca in Metrologia (Inrim) di Torino e Università Tecnica della Danimarca.
“Un passo strategico nella trasmissione di dati sensibili: è il futuro della comunicazione”, commenta il presidente del Cnr Massimo Inguscio.
Si tratta di un testo condotto su un’area di 40 chilometri della dorsale italiana in fibra ottica realizzata dall’Inrim.
La linea si estende per 1.800 km da Torino a Matera e costituisce l’infrastruttura iniziale di quella che diventerà la rete quantistica italiana.
La rete permetterà la distribuzione di chiavi quantistiche, in modo tale da dar vita a un sistema di comunicazioni criptate estremamente potente e, al momento, inattaccabile dagli hacker.
Resta da vedere per quanto quest tecnologia potrà considerarsi inespugnabile.
Per il momento però ci troviamo di fronte a un enorme passo avanti per la sicurezza delle comunicazioni che arriva in un periodo di gravi problematiche legate proprio alla sicurezza e al traffico di informazioni.
Le reti private sono sempre più fragili e esposte, inoltre l’utilizzo sempre più massiccio di tecnologie fragili come quelle di Facebook, Whatsapp e, in generale della messaggistica istantanea, espongono sempre di più non solo i normali utenti, ma anche i dati sensibili a possibili attacchi e problemi di sicurezza.
Le reti quantistiche dovrebbero risolvere questo problema con un livello di crittografia elevatissimo e costi di hacking enormi.
Resta da capire come si diffonderà la tecnologia e in che modo questa avrà impatto sulla quotidianità.
Per il momento, la rete quantica sembra infatti dedicata a ambiti ad alta sicurezza e non al mercato comune dell’utente medio.