Huawei si dice fiduciosa nel futuro nonostante il ban di Trump.
La società punta a piazzare milioni di smartphone anche nella fase successiva alla crisi con Android.
Se l’obiettivo prefisso verrà raggiunto, la compagnia potrebbe diventare il secondo produttore di smartphone più importante del mondo, subito dopo Samsung, azienda molto più datata.
Già nel corso dell’anno precedente, Huawei ha quasi superato Apple, diventando uno dei nomi fondamentali del mercato degli smartphone.
Nel particolare, mentre le altre aziende hanno dovuto assistere a una serie di problemi e a un calo di vendite dovuto alla saturazione dei device, Huawei ha continuato a crescere, crescita che non sembra intaccata nemmeno dai dubbi sul supporto di Android per i prossimi anni.
Nel frattempo Trump ha parlato di alleggerire il ban, elemento che potrebbe far schizzare le vendite dei nuovi device Huawei.
Ricordiamo inoltre come la società si prepari a lanciare il suo primo smartphone flessibile nei prossimi mesi.
Il lancio di Mate X interesserà inizialmente la Cina per poi passare all’Europa in una fase successiva.
Secondo gli analisti: “in base a quello che stiamo vedendo 270 milioni sono un obiettivo molto aggressivo”.
Poi specificano: ”
Dipende in gran parte da come le sanzioni statunitensi cambieranno in futuro”.
In ogni caso Huawei sembra volerci credere e punta davvero in alto promettendo un risultato incredibile che la vedrebbe iniziare la corsa per diventare la prima azienda produttrice di smartphone del mondo.
Se Android dovesse essere ripristinato in modo totale, potrebbe essere Huawei a diventare l’Android phone per eccellenza, togliendo lo scettro che ormai da anni detiene Samsung, sinonimo di top di gamma del sistema operativo di Google.
Si parla molto meno di Hongmeng OS che, a quanto pare rimane una soluzione estrema, ma non un progetto effettivo perla compagnia cinese che è riuscita in pochissimo tempo ad imporsi su un mercato stagnante come quello mobile.