Galaxy J7: la linea J di Samsung torna alla ribalta con un nuovo smartphone

Galaxy J7 è il nuovo smartphone Samsung di fascia medio-bassa che Samsung dovrebbe lanciare entro questo trimestre o entro l’anno. La notizia è trapelata nelle ultime ore online sul sito UAProf (che va a caccia d’indiscrezioni e notizie all’ultima ora riguardanti device wireless).

Il Samsung Galaxy J7 (codice SM-J700F) disporrà di uno schermo da 5,5 pollici (1280×720) 720p e di una CPU (s’ignora al momento la marca) multi-core Cortex-A53 con tecnologia a 64-bit clock a 1,5 GHz, 2 GB di memoria RAM, 8 GB di storage espandibile grazie a uno slot microSD.Le dimensioni non sono state rivelate da UAProf. La lettera F presente nel codice indica la versione europea dello smartphone, anche se sembra che il dispositivo sia destinato innanzitutto al mercato asiatico. Senz’altro, però, arriverà presto anche in Europa.

Il sistema operativo sarà Android 5.0.2 Lollipop, seppure si tratti di rumor e quindi la notizia non si possa considerare del tutto ufficiale, è interessante pensare che la serie J di Samsung, dopo il J1, torni alla ribalta con questo prossimo Galaxy J7.Basandoci su questo rumor, non potendo fare altro, il prezzo annunciato è di circa 230 euro, mentre la data di uscita è assolutamente da confermare, pur sapendo che il rilascio potrebbe avvenire o questo trimestre o entro la fine di quest’anno. La linea J ha visto l’uscita, oltre al capostipite J1, degli smartphone Galaxy J3 e J5 le cui caratteristiche tuttora restano sconosciute ai più.

Il Galaxy J7 mostra anche un misterioso SoC, non meglio identificato. Qualcuno potrebbe suggerire la presenza di uno Snapdragon 410, il punto è che questo arriva fino a un clock di 1,4 GHz, quindi sicuramente si tratterà di una soluzione Exynos che ancora il gigante coreano deve svelare, oppure sarà dotato di un altro tipo di CPU ma suonerebbe strano visto che il J1 ha un SoC non legato a Qualcomm. Lo smartphone Galaxy J7 passa dall’India e dal database Zeuba per il testing e viene valutato circa 225 dollari per unità, un valore indicativo, da non considerare come prezzo finale.