Cyanogen progetta uno smartphone Android senza attingere ad app e servizi targati Big G. In alternativa ricorrerà a soluzioni Amazon, Nokia, Microsoft, Dropbox e altri ancora.
Cyanogen avrà pensato alla questione economica per vendere servizi senza dover pagare Google ma il tipo di alleanza con altre grandi società fa riflettere. Tra le aziende che puntano ad intaccare il monopolio di Google nel settore mobile, oltre alle società citate all’inizio, spuntano nomi come Qualcomm e Telefonica ed altre che non sono ancora state rese note.
Il CEO di Cyanogen, Kirt McMaster, ha parlato chiaro: “Stiamo mettendo una pallottola nella testa di Google”. In che modo? Sviluppando un sistema operativo open source, che non dà spazio a nessuna app o servizio Google. Per raggiungere questo obiettivo, Cyanogen ha ricevuto il finanziamento di diversi investitori, tra cui Twitter, le già citate Qualcomm e Telefonica e prossimamente anche Microsoft. Ha già ricevuto un finanziamento di circa 1 miliardo di dollari grazie al quale potrà realizzare Cyanogen OS, un sistema operativo in alternativa ad Android, ovvero sganciato da Google.
Cyanogen è stata avviata sette anni fa attraverso lo sviluppo di CyanogenMod, la ROM che si basa su Android, installata su più di 50 milioni di device in tutto il globo. Oltre ai finanziatori già citati, sembra prossimo un accordo tra Cyanogen e Microsoft grazie al quale al nuovo sistema operativo verranno integrati sui dispositivi dedicati Outlook, OneDrive, Skype, Bing, Cortana. Secondo quanto ha annunciato McMaster, Cyanogen OS è destinato a diventare il terzo sistema operativo nel mondo.