Si chiama Computrace la novità Samsung legata alle soluzioni per la sicurezza.
I problemi associati alla sicurezza si fanno sempre più preoccupanti e ne sa qualcosa Samsung, dopo la vulnerabilità del sensore d’impronte riscontrata nel Galaxy S5 e in altri dispositivi per bug che comprometterebbero i dati biometrici. Il colosso coreano, oltre a voler integrare un sistema antivirus nei top di gamma Galaxy S6 e S6 Edge, deve e vuole combattere gli attacchi cyber al meglio, specie per la protezione dei suoi prodotti di punta.E’ stata Samsung South Africa ad annunciare di recente una nuova alleanza con Absolute Software avendo come obiettivo quello d’integrare un pacchetto di sicurezza anche nella linea dei suoi tablet. L’applicazione in questione è Computrace, che entrerà in azione in caso di furto della tavoletta. Vediamo come.
Computrace, che si trova già all’interno del firmware, in caso di furto continuerà a fare il suo dovere anche se venisse eseguito il factory reset. Il suo dovere consiste nel fornire dati e segnalazioni utili per seguire la pista del ladro e rintracciarlo. Per rendere attiva questa app di protezione, dovrete sottoscrivere un servizio comunicando i vostri dati personali. Questo sistema antifurto dovrebbe essere previsto per tutti i tablet Samsung di prossima uscita, a cominciare dal Galaxy Tab 4 10.1’ ma, per ora, potranno beneficiare di questo servizio soltanto gli utenti sudafricani.
Come funziona Computrace? Questa app non è abilitata per impostazione predefinita e il software si può attivare, come abbiamo detto, acquistando una licenza del servizio. Ogni 24 ore un agente dell’app installato sull’OS contatta il centro di monitoraggio Absolute per individuare la posizione del dispositivo, dell’utente e dei software installati. Quando un dispositivo viene rubato, una volta che il ladro è connesso a Internet, l’agente inizia a segnalare ogni 15 minuti un flusso di dati relativi a posizione e utilizzo al centro di monitoraggio. Grazie a questi dati, il team di Absolute potrà raccogliere le prove del furto e collaborare con le forze dell’ordine per rintracciare il ladro e recuperare il dispositivo. Per identificare la posizione del dispositivo, Computrace è supportato anche da soluzioni GPS e Internet mobile di Qualcomm.
Dopo il furto, oltretutto, Computrace attraverso un segnale sarà in grado di eliminare in remoto i dati archiviati sul dispositivo e di controllare se i dati crittografati sono stati compromessi. Potrà anche disattivare il dispositivo rubato. I ladri difficilmente possono individuare l’agente di Computrace perché è in esecuzione come servizio e non compare nella lista delle app. Nel caso in cui il ladro non si connetta a Internet, il centro di monitoraggio avvierà una connessione remota tramite SMS. Computrace sopravvive anche alla factory reset e, nel caso in cui il ladro eseguisse una qualunque modifica, l’agente BIOS la rileverebbe ripristinando immediatamente l’agente dell’app sul sistema operativo.
Computrace ha permesso finora il recupero di dispositivi e cellulari rubati e protetti dal suo sistema, restituendoli ad aziende e organizzazioni in Europa e contribuendo all’arresto dei ladri. Non è dato di sapere ancora se e quando Computrace sarà reso disponibile anche ad altri Paesi, ma sicuramente Samsung s’impegnerà al massimo e in senso esteso per rendere i suoi dispositivi sicuri al massimo per tutti. Lo farà per ottimizzare il servizio, secondo il prestigio del suo marchio, e lo farà per dare una risposta concreta alla sua rivale numero uno che, da diverso tempo e per ovvi motivi, biasima la scarsa sicurezza dei device Android.