La rivoluzione dei pieghevoli è stata posticipata dopo gli enormi problemi incontrati da Samsung con il suo Galaxy Fold.
questo non significa che sia finita.
I problemi tra Google e Huawei potrebbero rallentare anche l’avvento del promettente pieghevole cinese, forte forse di una tecnologia alternativa.
Anche Google sta lavorando al suo pieghevole, un Pixel flessibile che potrebbe sbarcare ne negozi nei prossimi mesi.
Ed ecco che arriva anche Apple, questa volta con un brevetto che, ancora una volta dice la sua sulla tematica del pieghevole.
La particolarità della nuova tecnologia è che spinge le varie aziende a confrontarsi con una serie di problematiche che potrebbero portare alla creazione di dispositivi molto differenti a seconda delle soluzioni proposte.
Gli smartphone flessibili sono problematici, si rompono facilmente e hanno componenti estremamente delicate che rischiano di rovinarsi o di creare problemi comuni.
Solo chi sarà in grado di risolvere i principali problemi riscontrati, e di farlo in una soluzione che vanti un prezzo accettabile, potrà conquistare un mercato ancora libero e lontano dalla saturazione del classici smartphone.
Il brevetto Apple è interessante, molto differente da quello che abbiamo visto nella proposta Samsung.
I tempi però sembrano molto lunghi e difficilmente vedremo un prodotto commercializzabile nel corso dell’anno.
Annunciati come rivoluzione imminente, i device pieghevoli si sono dimostrati prodotti difficili da realizzare, estremamente costosi e pieni di criticità che potrebbero veder rimandato il loro arrivo, addirittura all’arrivo di qualche nuova tecnologia e schermo.
L’interesse di Apple potrebbe accrescere la corsa al flessibile.
Se i risultati dovessero essere però quelli di Samsung, allora preferiamo aspettare un altro decennio prima di leggere le news su schermi pieghevoli e di utilizzare carta digitale!
Raramente una nuova tecnologia tech ha creato così tanti problemi ad aziende milionarie come le protagoniste di questa difficile corsa al primo smartphone pieghevole.