Il colosso di Mountain View lavora al perfezionamento del proprio OS migliorando l’integrazione dei protocolli di crittografia sia per le prestazioni che per la possibilità di scelta dell’utente.
Il futuro di Android Lollipop è interamente affidato alla prossima release targata 5.1 il cui esordio, oltre che sulla serie entry-level Android One, è previsto a stretto giro per la gamma Nexus ma meno per gli altri brand i cui tempi di aggiornamento sono tali da non aver ancora, per molti modelli, visto l’approccio dell’ultima versione dell’OS.
Nonostante i grandi progressi in corso, un punto è stato recentemente revisionato con importanti novità per utenti e privacy: parliamo della crittografia, attualmente al centro di svariate polemiche vista l’impossibilità d’accesso a back door da parte di terzi se non tramite l’autorizzazione del diretto produttore che incide in termini di privacy e sicurezza dati. Android 5.1 Lollipop modificherà, infatti, l’approccio che tale protocollo vanta all’interno del sistema passando da una modalità attiva in modalità standard ad una similare ma con opzione di disattivazione, discorso che interesserà anche i servizi e le app lasciando libertà a produttori di dispositivi e sviluppatori la possibilità d’integrare o meno la crittografia, pur tenendo conto la necessità di renderla presente a prescindere.
I dettagli forniti all’interno del documento di riferimento sulla crittografia, attualmente presente soltanto sui dispositivi della gamma Nexus 2014 come Nexus 6 e Nexus 9, sono stati definiti all’interno dell’ Android Compatibility Definition aprendo a forti interrogativi sulla modifica e l’apertura mossa da Google. Tra i motivi potrebbero spiccare le prestazioni che proprio i Nexus devices vantano in maniera inferiore rispetto ai pari di gamma degli altri produttori.