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Android batte iPhone per 10 buoni motivi

iPhone di Apple è lo smartphone più famoso al mondo, ma ci sono diverse ragioni per cui Android convince il 57% del mercato americano e oltre l’80% del mercato mobile mondiale.

Android batte iPhone per 10 motivi

Apple fornisce un’esperienza pre-confezionata con la quale stabilisce quali App potete usare e quali caratteristiche può avere il vostro telefono. Al contrario, Android dà modo ai consumatori di avere un’ampia scelta software e hardware, oltre alla possibilità di sfruttare tecnologie chiave come NFC e il segnale tattile per il quale Apple pensa che i suoi utenti non siano ancora pronti.

Di seguito, descriviamo 10 buoni motivi per cui Android batte iPhone, quindi l’ecosistema iOS di Apple

1. Personalizzazione, widget e skins

Apple crede di sapere cosa è meglio per voi, indipendentemente dalla vostra volontà o necessità, così blocca la sua interfaccia utente e offre meno personalizzazioni rispetto a Google. L’utente iPhone può fruire di qualche widget selezionato nel suo drawer di notifiche, mentre con Android potete scegliere tra centinaia di widget della casa o presenti nel lockscreen (blocca schermo) offrendo di tutto, dal playback musicale al meteo e agli appunti.

Produttori come Samsung e LG aggiungono skins personalizzati in cima al sistema operativo centrale, che offre un look unico in abbinamento alle feature di Google ancora da perfezionare (es. il controllo delle gesture e la funzionalità Air View). Inoltre, potete installare i vostri launcher o aggiungere un tema personalizzato, che rende davvero ‘vostro’ e unico il telefono che usate tutti i giorni.

2. Molte più scelte hardware, inclusi i telefoni ‘rugged’

Android batte iPhone per 10 motivi

Lo slogan del marketing di Google per Android è “Be Together. Not the Same” ed ha un senso perché la piattaforma appare su centinaia di differenti modelli di telefoni in tutto il mondo. Potete scegliere telefoni Android con schermi enormi, schermi piccoli, proiettori integrati, tastiere QWERTY, batterie sostituibili ed anche terminali con un secondo display (ad es. YotaPhone 2). Fattore ancora più importante, esistono molti telefoni Android ‘rugged’, robusti e indistruttibili, creati apposta per resistere e sopravvivere ad immersioni, cadute e urti estremi.

Se state decidendo per un iPhone, oggi potete scegliere tra 4 opzioni: iPhone 6 Plus con ampio schermo, iPhone 6 di medie dimensioni e due vecchi modelli, iPhone 5s con display da 4 pollici e iPhone 5c. Nessuno di questi modelli iPhone è stato creato per sopravvivere a duri colpi.

3. Libertà d’installare tutte le App che volete

Con Apple si possono inizialmente ottenere alcune App, ma ci sono dei limiti riguardo a quali potete installare perché siete costretti a rivolgervi all’App Store controllato dall’ecosistema iOS. Se il colosso di Cupertino ritiene che un’App competa con Apple o sia troppo violenta, sessuale, politica o controversa, non potrete acquistarla. Google, al contrario, ha il suo Play Store per Android ma permette la competizione di negozi alternativi, come quello di Amazon, ad esempio. Consente anche di farvi scaricare alcuni file APK.

4. Un file system efficace

Android batte iPhone per 10 motivi

Volete copiare file dal vostro iPhone al PC? Se decidete di farlo avrete bisogno d’installare iTunes impostando un account, dopodiché potrete muovere avanti e indietro soltanto file multimediali come le foto. Provate, invece, a collegare un telefono Android nel vostro PC: istantaneamente, monterà come un drive esterno ricco di folder che potrete trascinare e rilasciare. Potrete anche navigare attraverso il file system del telefono usando applicazioni come Astro File Manager o ES File Manager. Pare che Apple, invece, non si fidi del fatto che voi vediate il file system sul vostro iPhone.


5. Condivisione universale

5 Condivisione universale

Può capitare che vedendo una pagina web nel vostro browser, una mappa nell’App di navigazione o una foto nella vostra galleria, vogliate condividerla. Su Android potete condividere qualsiasi servizio cui sia associata un’App che avete installato: Twitter, Facebook, Google+ o quant’altro. Google non ha bisogno di ‘benedire’ un’App per permettere di mostrarla nel menu di condivisione, né vuole fare il creatore di browser, l’editore di App per la navigazione o lo sviluppatore di App.

Sfortunatamente, sull’iPhone, potete condividere soltanto App che il browser, la galleria fotografica o altre App supportano nello specifico. Apple non pensa più di tanto a Google+, WhatsApp o Pinterest, quindi non potete condividerli da Safari e non sarete in grado di farlo a meno che i ‘guardiani’ di Apple non integrino il supporto appositamente.

6. Il pulsante ‘indietro’

Il pulsante ‘indietro’ di Android offre un modo utile e davvero semplice di tornare ad una schermata precedente indipendentemente da dove vi trovate. Il tasto funziona anche attraverso le App. Se cliccate un link su Facebook e vi ritrovate al browser di Chrome, potete tornare al social network spingendo il tasto ‘indietro’. Sull’iPhone, potete usare soltanto la navigazione specifica dell’App o spingere il tasto home per terminare tornando allo schermo home. Un’impresa a prova di dita e una gran perdita di tempo e pazienza.

7. Supporto Multiwindow

Se volete un multitask sul vostro telefono dovrete optare per un telefono Android targato Samsung o LG. Entrambi i marchi vi consentiranno di dividere il vostro schermo tra due App permettendovi, ad esempio, di visualizzare la pagina web della società in una finestra mentre rispondete all’e-mail del vostro boss in un’altra. Google non ha ancora creato una modalità multiwindow nel cuore del sistema operativo Android; si sta impegnando per aggiungere questa capacità nella prossima versione Android M. Apple, dal canto suo, sta aggiungendo una funzionalità di visualizzazione dello schermo diviso (split-screen) in iOS 9 ma soltanto per tablet, non per telefoni.

8. Schermi ad alta risoluzione

Apple, spesso, si rivela l’ultima ad adottare nuove tecnologie e, in fatto di risoluzione dello schermo, l’iPhone ha registrato un certo margine di ritardo. Nel 2014, la società ha finalmente rilasciato il suo primo telefono full-HD, l’iPhone 6 Plus – due anni dopo il debutto del primi terminali Android da 1080p. Oggi, gran parte dei top di gamma hanno display da 2560 x 1440 pixel, adatti per la visualizzazione di video ad alta risoluzione, lettura e gaming.

9. Risposta tattile

Android batte iPhone per 10 motivi

Non c’è nulla di simile alla risposta tattile quando state digitando o interagendo con i tasti sullo schermo. Su un computer, di solito, ottenete questa risposta dalla tastiera fisica e dal click del touchpad o del mouse. Su un telefono, avete comunque bisogno del ronzio di una vibrazione tattile per sapere se il vostro tocco è stato registrato. Tutti i telefoni Android offrono risposte tattili, l’iPhone no. Secondo alcuni rumor, la nuova tecnologia Force Touch di Apple, che fornisce risposte tattili (haptic feedback), apparirà nel prossimo iPhone – sette anni dopo l’esordio ufficiale Android sul T-Mobile G1.

10. Supporto completo di NFC

Da diversi anni, tutti i telefoni Android si presentano col supporto integrato di chip NFC (near field communication, ovvero comunicazione di prossimità). Con a bordo NFC, basta un tap per abbinare il vostro telefono ad altri gadget o con un altro telefono per scambiare file o contatti, tag d’informazioni o per sbloccare una porta oppure per effettuare pagamenti mobile sfruttando Google Wallet. Apple ha integrato NFC nell’iPhone 6 e iPhone 6 Plus, ma l’utente può usarlo solo per il servizio Apple Pay.

Fonte: Tom’s Guide


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