Fortnite è in questi giorni nell’occhio del ciclone dopo il duro scontro tra Epic Games, Apple e Google.
Mentre su Android esiste un modo per giocare al celebre titolo, sembra invece che non vedremo Fortnite su sistemi IOS per parecchio tempo.
Il gioco è stato infatti rimosso dal blindato store IOS.
Nel frattempo continua a crescere il mercato degli account hackerati, un business illecito che vale oggi miliardi di dollari.
Secondo una recente ricerca, sono migliaia gli account di Fortnite rubati ai legittimi proprietari e rivenduti sul mercato nero ogni giorno.
Il valore di un profilo medio, con skin e oggetti vari, è di 200-250 dollari.
In certi casi però, in presenza di skin rare o di una ingente spesa da parte dell’utente, si arriva anche a migliaia di dollari.
Con 350 milioni di videogiocatori registrati nel mondo, Fortnite è tra i giochi più hackerati con la costante ricerca di account con skin rare o vere e proprie miniere d’oro digitali.
Tra gli altri titoli che vedono il furto di account troviamo anche Minecraft, RuneScape e Roblox che vantano un valore sul mercato nero di 700 milioni di dollari.
Secondo gli esperti “si è evoluta in un’industria clandestina da un miliardo di dollari all’anno, con una sua catena di approvvigionamento perfettamente funzionante”.
I ricercatori che hanno effettuato questo particolare studio proseguono: “la pandemia di Covid-19 in corso sembra accelerare la richiesta di account, con le persone che non sono al lavoro e hanno tutto il tempo per usare i videogiochi”.
A quanto pare inoltre, gli sviluppatori “ad oggi non hanno ancora avuto successo nel rallentare quest’economia sommersa, che agli hacker e ai venditori più bravi frutta entrate annuali a sei o sette cifre”.
Quello degli account rubati, sembra destinato a diventare un business ancora più imponente, ridefinendo la criminalità online.