Avete deciso di ottenere i permessi di Root del Samsung Galaxy S5?, migliorando consumi e/o prestazioni del dispositivo: Bene, seguite questa guida passo passo!
Samsung Galaxy S5: Guida al Root
Una delle procedure più ambite e allo stesso tempo temute di sempre, relative al mondo del robottino verde Android, è la tecnica del Root, che, detto in termini forse più comprensibili, consiste nel concedere alle app che li richiedono, tutti i privilegi di amministrazione relativi ad alcune funzioni del sistema.
Fin dalle prime versioni del sistema operativo Android, molti sono stati i metodi utilizzati per ottenere i privilegi di Root su svariati dispositivi, ma è soprattutto sui top di gamma come il Samsung Galaxy S5, che gli utenti si creano forse più problemi.
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I metodi per effettuare la procedura di Root, sono in evoluzione fin dal primo giorno di commercializzazione del device, e se i primi metodi sono ancora rischiosi e macchinosi, già dopo qualche mese dall’uscita del dispositivo, si iniziano a vedere metodi molto più stabili e semplici.
Ma cosa ferma, dunque, gli utenti dall’effettuare questa procedura? E’ presto detto. Il Root ha sicuramente i suoi vantaggi, ma non è cosa da tutti.
Il primo rischio, che è la paura che un po’ tutti abbiamo avuto la prima volta in cui abbiamo messo mani alle parti più nascoste del nostro smartphone o tablet e che tutt’ora ci tiene col fiato sospeso ad ogni aggiornamento o modifica da recovery, è la possibilità del cosiddetto brick, cioè la rottura, su più livelli, del nostro device.
Non allarmatevi subito, ci sono diversi tipi di brick che il dispositivo può subire. Brick, significa letteralmente “mattone” ed infatti nei casi più gravi, trasforma un device in un fermacarte molto costoso. Ma il brick in cui solitamente ci si può imbattere, è il soft brick, cioè il blocco della fase di avvio del device, che può essere risolta con un flash da pc.
Superata questa paura iniziale, il problema, che colpisce principalmente i terminali Samsung, tra cui anche il Samsung Galaxy S5, di cui parleremo nello specifico oggi, è l’annullamento della garanzia.
Il root di per sé, non annulla per sempre la garanzia. Teoricamente basterebbe tornare al sistema originale del device per far tornare tutto nella norma. Ma i cellulari Samsung complicano le cose con un contatore che ad ogni azione di flash eseguita tramite ODIN, il software che si utilizza tipicamente per questo tipo di azioni sui device Samsung, viene incrementato, in modo da segnalare in caso di assistenza, quante volte abbiamo messo mani dove teoricamente non dovevamo.
Il metodo di cui vi parleremo oggi invece, annulla completamente questo rischio in quanto non ha bisogno di Odin e di nessun flash da PC e di conseguenza non tocca il contatore “Knox”.
Prima di iniziare con l’ “How-To”, vediamo quali sono effettivamente i vantaggi che portano molte persone ad eseguire questa operazione.
Per iniziare, potremo disinstallare i cosiddetti software spazzatura, cioè applicazioni che sono preinstallate dal produttore del device e che magari non ci servono e consumano solo batteria e memoria, si possono usare software per il backup delle app, come TitaniumBackup, si può installare una recovery per eseguire Nandroid Backup e flashare nuovi kernel che ci permettano di migliorare consumi e/o prestazioni del nostro dispositivo.
Vi sembra abbastanza? Vi abbiamo convinti e vi sentite pronti a concedervi i permessi di Root? Bene, lanciamoci in questa guida passo passo!
Prima di tutto avrete bisogno di un Samsung Galaxy S5 con sistema operativo Android KitKat. Se volete, dato che questa guida non ha bisogno di un PC per essere eseguita, potrete anche fare tutto direttamente dal cellulare.
1) – Il tool che useremo per il root del nostro Samsung Galaxy S5 si chiama Towelroot ed è una delle ultime invenzioni del famoso coder GeoHot. Dirigiamoci sul sito ufficiale di Towelroot, e clicchiamo sul simbolo della lettera “LAMBDA” (che ai videogiocatori ricorderà tanto Half-Life). Partirà ora il download del file chiamato “tr.apk”
2) – Dall’ App Drawer (la schermata con le icone delle applicazioni) del nostro Samsung Galaxy S5, selezioniamo Impostazioni -> Sicurezza e spuntiamo la voce Origini Sconosciute. Per quanto vi possa sembrare strano, siamo già ad un buon punto della procedura.
3) – Apriamo ora tramite il File Manager del vostro Samsung Galaxy S5 il file appena scaricato “tr.apk” e avviamo l’installazione dell’APK, che dovrebbe durare solo qualche secondo ( non spaventatevi se dura un po’ di più, ci sono molte variabili in gioco).
4) – Una volta installata l’app di Towelroot, torniamo nell’ App Drawer e avviamola. Tocchiamo il pulsante “make it ra1n” e il cellulare avvierà automaticamente un processo non molto lungo, concluso il quale, potremo stringere nelle nostre mani il nostro Samsung Galaxy S5 con permessi di Root abilitati e senza aver assolutamente allertato il contatore dei flash, rendendo di fatto molto semplice il “ritorno alle origini” per ripristinare la garanzia.
Con l’ultimo aggiornamento ANG9 non funziona (telefono non supportato)
Eseguita tutta la procedura ma alla fine, il telefono non è supportato. C’è qualche soluzione?? Ringrazio anticipatamente per la risposta
Lo stesso risultato: “telefono non supportato” !!!
Allora… rimane di provare col Odin… 😛