Nonostante siano tra i device più utilizzati nel mondo e, anche a causa del virus, siano diventati uno strumento della nostra quotidianità, il mercato degli smartphone sta crollando.
Elemento questo, che spiega anche le tante promozioni e i prezzi a ribasso che, con il tempo, potrebbero non essere così sostenibili anche per astri nascenti come Xiaomi.
In Europa, assistiamo quindi a un calo delle consegne del -6,5% a quota 28,8 milioni di unità.
Le vendite di smartphone sono diminuite in modo drastico, per un mercato già in una crisi di identità, con poca innovazione e un fattore differenziante che sembra ormai solo il prezzo.
Proprio sul prezzo sta giocando infatti Xiaomi in crescita assieme a Oppo anche grazie ai suoi device economici, accompagnati da prestazioni importanti.
Numeri in calo per Samsung e Huawei.
Samsung mantiene comunque la sua posizione sul mercato, in prima posizione nel mondo Android.
Huawei vede invece un crollo del 58,7%. dovuto alle sanzioni e ai dubbi degli utenti sul supporto ai device della compagnia.
In generale comunque, quello che vediamo sembra un lento declino del settore, arrivato ormai da tempo a una saturazione che inizia a dare i suoi effetti proprio in questo periodo così complicato.
Nuove tecnologie e innovazione potrebbero essere la cura a parte del problema del mondo smartphone.
Gli utenti infatti non sono particolarmente motivati ad acquistare i nuovi prodotti.
Si difende bene Apple, che punta, già da oggi sulla privacy, elemento determinante per il futuro, che manca ai nuovi brand, Xiaomi e Huawei, accusati in varie occasioni di politiche sulla privacy dubbie.
Apple dal canto suo, è al momento alle prese con una disputa con Facebook, proprio su privacy e protezione dei dati.
Staremo a vedere come, oltre al prezzo, Xiaomi riuscirà a differenziarsi nel tempo, o se la parabola di Huawei sia già scritta.