In questi giorni, nonostante il lancio di circa una settimana fa, nessuno parla di Stadia, se non per denigrarla.
Una situazione che non deve piacere molto a Google e che fa preoccupare gli utenti che hanno acquistato titoli Stadia e adesso temono un possibile flop della piattaforma e relativa sparizione dei giochi.
Con un lancio in sordina, recensioni pessime e prezzi tra i più alti del mercato, Stadia non si accontenta di dimostrare un lavoro mediocre da parte di Google, ma surriscalda anche il Chromecast Ultra, device della compagnia che doveva essere il cavallo di battaglia per lo streaming di Stadia.
La giustificazione di Google, è che la cosa sia normale.
L’utilizzo di Stadia surriscalda il Chromecast Ultra e la cosa va bene così.
Nessuna preoccupazione quindi se il device diventa molto caldo, o meglio, preoccupatevi ma sappiate che era preventivato.
Quando le aziende cercano di entrare in mercati che non gli appartengono i risultati sono di solito questi.
La sensazione è che Stadia possa avere una storia molto breve o restare un servizio secondario utilizzato da una manciata di utenti, specialmente in USA.
Ecco le parole ufficiali di Google sulla vicenda:
“Durante l’utilizzo, la superficie del dispositivo può risultare calda al tocco”, ha scritto l’azienda. “Si tratta del normale funzionamento del Chromecast Ultra. Lo streaming dei giochi per Google Stadia impegna l’apparecchio in maniera molto simile allo streaming di film e show televisivi.”
Una spiegazione che lascia un po’ interdetti, dal momento che il surriscaldamento può danneggiare, o compromettere l’esperienza di streaming.
Stadia è partita davvero male e chi sa quali sono i piani all’interno di Mountain View.
L’assenza di materiale promozionale da parte dell’azienda che detiene la quasi totalità del sistema ads, lascia capire come Google stia facendo una specie di test a pagamento, più che il lancio di un sistema cloud.