Il garante della privacy della Spagna ha deciso di sanzionare per una somma pari a 250mila euro, Liga, società che si occupa del campionato spagnolo.
L’accusa è molto particolare.
Liga, infatti, aveva creato una appa che usava i dati degli utenti per scoprire se questi utilizzavano IPTV illegali.
I dieci milioni di utenti che hanno scaricato la app si sono trovati così a loro insaputa a fornire informazioni alla società.
Una vera e propria violazione dei dati utente e un utilizzo improprio delle informazioni che si ottengono quando una persona scarica la propria app.
La app Liga, nello specifico richiedeva permessi per utilizzare microfono e GPS.
Il microfono captava quindi le informazioni e cercava di individuare in modo geolocalizzato, se l’ambiente di riferimento fosse o meno provvisto di regolare abbonamento.
Stiamo parlando di una violazione incredibile, un vero e proprio sistema di spionaggio ai danni degli utenti che si trasformavano in inconsapevoli microfoni semovibili alla mercé della società.
La app chiedeva le autorizzazioni, piuttosto bizzarre in questo caso, ed è parzialmente tutelata proprio per questo.
L’utilizzo improprio del microfono è però un precedente gravissimo e ha messo in allarme milioni di utenti nel mondo.
La società si è difesa dicendo di aver agito per salvaguardare i suoi diritti e combattere l’illegalità.
La situazione però è totalmente fuori controllo.
Senza mezzi termini, chi possedeva la app Liga e autorizzava l’accesso al microfono si portava in tasca un device spia per conto di terzi, capace di ascoltare tutte le nostre conversazioni.
Quante altre applicazioni funzionano allo stesso modo? e quante violazioni sono in corso senza che ce ne rendiamo conto?
La notizia sta facendo tremare il web, e apre un vero e proprio buco nero nel mondo delle applicazioni e delle autorizzazioni che diamo alle varie app, inconsapevoli che potrebbero spiarci e utilizzarci per i loro scopi.