Spotify su Android, sarà possibile importare la musica?

Spotify è una delle piattaforme musicali più utilizzate al mondo.

Purtroppo non sempre tutte le tracce sono disponibili sulla app, magari per questioni contratto, o semplicemente perché cerchiamo canzoni poco note o opere di band locali e così via.

Sembra però che la piattaforma, oltre a sperimentare la famosa opzione “salva per dopo” dedicata ai podcast da ascoltare quando vogliamo, si appresti ad aprire anche a file musicali importati. Permettendoci in teoria di caricare sulla app tutto ciò che desideriamo, dagli audio di Whatsapp a canzoni non presenti nella banca dati Spotify.

Le novità sono in fase di testa ma, dato il successo che stanno ottenendo dai fan, potrebbero essere implementate anche perché da tempo vengono richieste a gran voce. Certo per Spotify il rischio è notevole, dato che si aprirebbe così a prodotti multimediali non presenti nella sua banca dati o magari agli stessi ma ottenuti da diverse fonti, il blocco dei file non nativi è però davvero fastidioso e ci costringe ad utilizzare altri player per ascoltare determinate tracce.

Aprendo a questo possibilità, Spotify avrebbe però l’occasione di diventare il vero centro nevralgico della musica sui nostri dispositivi. Diventando così una fonte di streaming e di novità, ma anche un semplice player da utilizzare per i contenuti più svariati, senza distinzione di fonte e di tipologia.

E’ ancora presto per cantare vittoria, ma la notizia sta facendo il giro dei siti dedicati ad Android e applicazioni e siamo sicuri che gli sviluppatori della app non perderanno l’occasione di fare un rande regalo agli appassionati implementando finalmente una possibilità che viene chiesta fin dagli albori della app.

Se pensiamo che Spotify è praticamente lo standard in ambito di app musicali, allora la possibilità di riprodurre i brani esterni alla app diventa una necessità, anche per restare competitivi e mantenere lo strapotere nel mondo smartphone e tablet.