Chrome OS e Android: Google smentisce la fusione

Nessuna fusione di Android e Chrome OS in un unico sistema operativo anche per PC.

L’indiscrezione partita dal Wall Street Journal la settimana scorsa viene prontamente e ufficialmente smentita da Google. In fase di sviluppo, Chrome OS potrebbe attingere al meglio di Android (e viceversa) senza peraltro fondersi chiudendo l’esperienza di Chrome OS. I due sistemi operativi resteranno, pertanto, separati e indipendenti come sempre. Google non ha nessuna intenzione di far confluire Chrome OS in Android entro il 2017. Hiroshi Lockheimer, vice presidente della divisione Android e Chrome OS che aveva già smentito la notizia della supposta fusione, rincara la dose nelle ultime ore dichiarando che non c’è in ballo nessuna ‘exit strategy’ da Chrome OS: anzi, il programma reale è quello di aggiungere tante altre funzioni a Chrome OS (nuovo media player, un rinnovamento grafico sullo stile di Material Design, miglioramento nelle prestazioni, potenziamento della sicurezza, ecc.).
“Chrome OS resterà qui” ha concluso Lockmeier.

Qualcosa di vero c’è, ma l’unica reale ‘fusione’ riguarderà l’unione del meglio di entrambi i sistemi operativi. Questo ha spiegato Google sul suo blog ed ha tenuto a sottolineare che Chrome OS non verrà mai fuso completamente col sistema operativo mobile. I Chromebook saranno semplicemente destinati a migliorare nel tempo secondo un costante ciclo di aggiornamenti di 6 settimane per il software, oltre agli update automatici previsti per i prossimi cinque anni.

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BigG afferma che, nel 2016, debutteranno dozzine di Chromebook a dispetto di quanto aveva annunciato il WSJ. Google ci tiene a smentire subito e rimettere le cose a posto, soprattutto in considerazione del fatto che una notizia come quella trapelata attraverso il Wall Street Journal rischierebbe di condizionare la scelta dei potenziali acquirenti – presi dal dubbio di acquistare un prodotto destinato a diventare obsoleto – e, quindi, di danneggiare le prossime vendite dei Chromebook.