Whatsapp, oltre ad essere una app molto comoda utilizzata ormai da milioni di utenti come standard di comunicazione, è anche terreno fertile per le truffe, come la nuova truffa del codice.
Ecco il messaggio ufficiale della polizia:
«Per attivare l’App di messaggistica Whatsapp sul proprio smartphone è necessario inserire un codice che viene inviato tramite SMS sul dispositivo. Tramite questa procedura i cybercriminali riescono a far recapitare alla vittima un SMS nel quale viene chiesto l’invio di tale codice facendo apparire come mittente il numero di telefono di un contatto presente in rubrica.
L’invio del codice permette agli stessi di poter attivare un nuovo Whatsapp su un dispositivo diverso ma riferito al numero telefonico della vittima prescelta che, di fatto, ne perde la “proprietà”».
Il cybercrimine punta spesso ad utenti meno avvezzi alle tecnologie, ma sa anche inventare truffe complicatissime, che potrebbero trarre in inganno anche un esperto di sicurezza informatica.
La polizia, come riportato dal settimanale Leggo, ha dato una serie di consigli per evitare le nuove truffe di Whatsapp.
Se si dovesse ricevere un SMS, la polizia consiglia di non dare per nessun motivo alcun codice.
La nuova truffa, sfrutta in alcuni casi degli account i rubrica, usando delle tecniche di phishing complesse.
Anche in questo caso non bisogna cadere nel tranello, chiedendo sempre conferma e comunicando in modo diretto con l’autore de messaggio sospetto.
L’obiettivo della nuova truffa di Whatsapp, sarebbe quello di impossessarsi del vostro Whatsapp, con relative informazioni e dati.
Fondamentale è quindi prestare la massima attenzione, e non fidarsi mai di quello che ricevete attraverso il web.
La particolarità, è che i messaggi potrebbero arrivare dai vostri contatti, magari già infettati dalla truffa.
Si tratta di un attacco informatico ben congeniato, al quale non si deve cadere, proprio evitando di rispondere e dare corda ai truffatori.
Come sempre, quando si parla di web, bisogna mantenere la massima attenzione.
Per sicurezza comunque, attivate l’autenticazione a due fattori, che vi protegge in modo più efficace da eventuali furti d’identità.