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LG G3: recensione completa, scheda tecnica e software

Introduzione

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L’LG G3 rappresenta l’ultimo frutto del lavoro condotto dall’azienda coreana, degno risultato di una serie di mutamenti che hanno portato LG, nell’ultimo biennio, a poter vantare una serie di dispositivi che hanno esaltato la qualità costruttiva, migliorata col tempo e progressivamente, oltre che l’ingegno e l’innovazione nell’ambito software visionati con prodotti come i dispositivi Nexus 4 e Nexus 5 e culminato con l’LG G2 del quale, l’attuale G3, rappresenta il degno successore.

Il dispositivo si configura all’interno della categorie dei top di gamma riuscendo a duellare, e persino a battere nella quasi totalità dei comparti, modelli di assoluta fama come l’HTC One M8 ed il Samsung Galaxy S5, tenendo testa a devices emergenti come Oppo Find 7a e OnePlus One oppure i meno noti, ma pur concorrenziali, Sony Xperia Z2 e Xiaomi Mi3, ponendosi al vertice del settore come dispositivo di riferimento, quest ultimo un titolo strappato con forza proprio al top di gamma HTC.

Dimensioni: scocca e display

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Figlio del suo tempo il nuovo LG G3 non si risparmia nelle misure, il dispositivo vanta infatti dimensioni contenute nell’arco di 146,3 x 74,6 x 8,9 millimetri risultando più largo e mediamente più alto, al confronto, con l’LG G2, il tutto per accogliere un display da 5,5 pollici, come gli attuali trend di mercato impongono, risparmiando spazio, rispetto alla concorrenza, nei bordi laterali assottigliati al minimo degli attuali standard, che si classificano come i migliori del settore. Il risultato finale è uno smartphone capace di offrire un’ampia superficie di visualizzazione, con una qualità unica grazie alla risoluzione QHD da 2560 x 1440 pixel, egregio anche nell’ambito dell’ergonomia con una tenuta fisica ottimale e non sofferente delle generose dimensioni, non particolarmente superiori rispetto ai principali competitor.

Il fiore all’occhiello del modello, croce e delizia nell’ambito prestazionale, è proprio il display che nel contesto rappresentato anche dalla scocca, esteticamente una cornice unica per la qualità offerta, risulta affascinante e ben studiato vista l’ampiezza e gli ottimi colori che ne fanno un ottimo esempio di perfezione, sia per il cliente che per i prodotti concorrenti, basti pensare come la risoluzioni risulti superiore a quella dell’iPhone 5S e nettamente migliore di quanto offerto da Samsung Galaxy S5 ed HTC One M8, sebbene i dubbi sulla sua utilità, vista l’impossibilità dell’occhio umano di poter captare le differenze oltre la soglia dei 1080p., permangano.

La scocca, frutto di studio ed attente valutazioni, è stata realizzata interamente in plastica ma con una lavorazione in simil-metallo, l’idea proposta da LG è infatti una via di mezzo nel dualismo HTC-Samsung, in merito ai vantaggi tra l’estetica offerta dal metallo e la leggerezza ed il contenimento costi offerti dalla plastica, riuscendo a coniugare il meglio delle due opzioni con un successo sia qualitativo, certificato dalla resistenza e dalla consistenza, che in termini di design, ottenendo un prodotto dal fascino estetico unico con uno stile minimal molto efficace nell’impatto visivo ed anche di tenuta.

L’LG G3, per continuare la tradizione avviata col G2, vanta nella scocca posteriore i noti tasti posteriori per la regolazione del volume, lo scatto diretto della fotocamera oltre che la funzione di accensione/spegnimento, migliorati al tatto con una lavorazione che rispetto al precedessore li rende più definiti semplificandone l’utilizzo durante la tenuta del dispositivo garantita dall’ottimo grip ottenuto grazie alla particolare curvatura della stessa superficie posteriore che ne migliora la presa permettendone, insieme alle novità software, l’utilizzo anche con una sola mano.

Hardware

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Il meglio dell’LG G3 è sicuramente nella scheda tecnica, la componentistica hardware va infatti in diverse direzioni con due modelli capaci di soddisfare le diverse necessità di mercato cercando di unificare queste ultime sotto l’ala del prezzo contenuto e di un impianto di base che vanta poche differenze, non perdendone quindi nelle ottimizzazioni anche software legate allo sviluppo dello smartphone.

Il dispositivo vanta un processore quad-core Qualcomm Snapdragon 801, con frequenza da 2,5 GHz completo, nella sua configurazione, di GPU Adreno 330 ed una memoria RAM frammentata, tra le due versioni, in una da 2 GB, disponibile solo con storage interno da 16 GB, ed una da 3 GB, disponibile con storage interno solo da 32 GB, il tutto per garantire prestazioni e qualità funzionale, dovendo anche sorreggere il peso del display QHD da 5,5 pollici.


Proprio la presenza di un display così qualitativo rappresenta forse uno dei punti a sfavore dell’LG G3 il quale, pur dotandosi di una configurazione hardware paritaria ad HTC One M8 e Samsung Galaxy S5, in alcuni ambiti, come il comparto gaming, soffre di una velocità prestazione e di parametri di framerate inferiori, aspetti emersi non solo dai test di benchmark quanto anche dall’esperienza di utilizzo facendo apparire il processore lievemente inferiore, ciò a causa del potenziale di compensazione impiegato per poter eseguire l’elevato quantitativo di pixel in maniera corretta.

Non tralasciando l’importante dell’ambito multimediale il comparto fotografico è stato potenziato con due fotocamere, una anteriore da 2 megapixel ed una posteriore, quest ultimo elemento di vanto, da 13 megapixel con OIS, ovvero lo stabilizzatore ottico, e sensore infrarossi rendendo l’LG G3 il primo smartphone a dotarsene. La fotocamera posteriore, grazie allo stabilizzatore d’immagine, risulta semplice da utilizzare con parametri ottimizzati ed adatti anche per i meno esperti, inoltre il sensore infrarossi oltre a semplificare la messa a fuoco ne velocizza il processo imponendosi come il più rapido del settore, mentre la fotocamera anteriore, pur risultando ovviamente inferiore, vanta delle ottimizzazioni per i selfie e gli scatti al buio.

A completare il quadro della scheda tecnica partecipa la batteria da ben 3000 mAh, una scelta, quella di LG, capace di offrire più di un giorno solare di autonomia pur con utilizzo intenso tenendo conto anche del consumo maggiore indotto dal display QHD, ottimizzata grazie ad alcune peculiarità software che, anche per quanto riguarda la durata, proiettano l’LG G3 tra i migliori dispositivi del proprio settore, risultando adatto sia agli appassionati di gaming che a coloro che necessitano di un modello performante per lavoro.

Interfaccia e multimedialità

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L’ottimo lavoro svolto da LG sul piano hardware e dei materiali è stato accompagnato da una completa rivoluzione su lato software, l’interfaccia Optimus UI, presente sul precedessore LG G2, è stata pesantemente revisionata allo scopo di fornire un prodotto completo sotto tutti i punti di vista, conforme agli attuali trend di design, con un’impostazione semplificata e flat, oltre che capace di fornire le esclusività funzionali che reso il G2 un modello di riferimento.

L’LG G3 vanta un’interfaccia, realizzata a partire da Android 4.4.2 KitKat, migliorata sia graficamente che nella struttura, lo stile è accattivante e completare al design con un impatto visivi ed un esperienza di utilizzo davvero affascinante, il tutto condito da peculiarità sia nuove, come LG G Health, LG Keyboard, Dual Window e Smart Notice, che vecchie ma revisionate, come LG Knock Code, Knock On, QSlide e Quick Remote, senza dimenticare l’elevato grado di personalizzazione offerto dal sistema nella barra dei pulsanti di navigazione, ai quali è possibile aggiungere altri tasti per un massimo di 5 elementi con i richiami a QSlide e QMemo.

Knock On, la funzione per il risveglio ed il riposo del device con un semplice doppio tap su display, e Knock Code, funzionalità per la sicurezza con tap variabili in combinazioni personalizzate per lo sblocco e l’accesso ai contenuti dello smarphone, rappresentano le soluzioni di continuità di LG, alle quali si sono affiancati i software la presa di appunti direttamente da qualsiasi schermata, ovvero QMemo, la funzionalità di gestione da remoto dei dispositivi con IR, ovvero Quick Remote, ed infine l’apertura in doppia finestra di due diverse applicazioni, funzionalità espressa da QSlide. Proprio a quest’ultima si è aggiunta la novità, per ottimizzarne l’utilizzo, di Dual Window, ovvero una modalità che divide il display in due aree di utilizzo scegliendo quali applicazioni visualizzare, ed utilizzare simultaneamente, al loro interno.

L’offerta software dell’LG G3 vanta però anche Smart Notice, una modalità per le notizie stile rivista ispirata vagamente, sebbene il paragone esteticamente sia molto azzardato, a Google Now,  e le novità rappresentate da LG G Health ed LG keyboard: la prima rappresenta la suite fitness per il monitoraggio dei passi e degli spostamenti, una risposta ad S Health di Samsung con un consumo ridotto, la seconda è invece forse la più bella sorpresa di LG, ovvero la tastiera rinnovata nello stile e nelle funzionalità con capacità di apprendimento e predittive tali da renderla una delle migliori del settore.

Conclusioni finali

L’LG G3 rappresenta smartphone di riferimento del settore, dotato di una delle migliori schede tecniche disponibili e superiore ai competitor principali, come HTC One M8 e Samsung Galaxy S5, praticamente in quasi tutti i comparti di paragone, dal tecnico al software con un lavoro esemplare capace di proiettare LG tra le migliori sorprese di questo 2014, confermando i progressi svelati nell’ultimo biennio.

Il dispositivo evidenzia pochi punti deboli se non in alcuni elementi, come le dimensioni ed i tasti posteriori, soggetti ai gusti dei singoli utenti, mentre tra i punti a proprio favore spiccano una serie di elementi che spingono a consigliarlo per chiunque cerchi un dispositivo durevole nel tempo, grazie ai materiali, e capace di rendersi completamente funzionale ed utile, grazie all’ottima impostazione software e le tante esclusive.


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6 Commenti

  1. Salve ci sono differenze tangibili tra la versione da 16gb e quella di 32gb, oltre alla maggiore memoria a disposizione? (in soldoni, vorrei sapere se il gb di ram in più si sente o no)

    • Ciao Federico,
      domanda ardua, come sempre dipende dal tipo di utilizzo. Nell’uso quotidiano, e non troppo spinto (mi riferisco a quello dell’utente comune, e non di tipo lavorativo, professionale ed eccessivo) la differenza non pesa molto, anzi i 2 GB ti danno le garanzie che ti servono, anche se, rispetto per esempio al predecessore G2, in questo caso pesa parecchio il display QHD in termini di prestazioni (ma siamo comunque di rilevazioni da fanatico, la qualità resta ottima per l’utente comune).

      Tutto quindi dipende dall’utilità che vorresti farne: se vuoi il top di gamma investendo e stando tranquillo per anni, il RAM 3 GB è il migliore, se vuoi un buon telefono all’altezza capace di durare anni (meno del 3 Gb ma comunque tanto) allora è perfetto il RAM 2 GB, se cerchi invece le prestazioni e l’affare dal punto di vista economica, con un buon compromesso, in questo caso ti suggeriscono persino il G2 (per compromesso intendo design meno qualitativo, dimensioni più contenute, fotocamera e display inferiori e nessuna espansione di memoria interna).

      Spero queste indicazioni possano averti aiutato, per qualsiasi altra domanda restiamo a disposizione 😉

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