Un gruppo di ricercatori di Google Project Zero ha trovato una enorme falla nell’OS della concorrenza.
A quanto pare infatti, gli iPhone hanno un buco di sicurezza da ben 2 anni, mai corretto e utilizzato dagli hacker per hackerare gli iPhone.
Si tratta di una vulnerabilità molto grave, comunicata da Google a Apple e che ha lasciato di stucco utenti e tecnici della compagnia.
“La semplice visita al sito compromesso era sufficiente affinché il server attaccasse il dispositivo e, in caso di successo, installasse un impianto di monitoraggio”, parla così Ian Beer, ricercatore di Project Zero.
Si tratta quindi di una falla gravissima capace di controllare uno smartphone e infettarlo co i suoi software.
Non è chiaro quanti iPhone siano stati hackerati nel corso degli anni.
Le falle sarebbero state utilizzate anche per rubare foto e messaggi, oltre che tracciare la posizione della persona.
La problematica era presente da iOS 10 a iOS 12, Apple ha rilasciato iOS 12.1.4 per correggere tutti i problemi riscontrati.
Incredibile come i tecnici Apple non abbiano notato una problematica così grande in tutto questo tempo.
In poche parole, hanno continuato ad aggiornare IOS, lasciandolo vulnerabile a questo tipo di attacchi, oltretutto possibili con il suo utilizzo del web.
Bastava finire su un sito infetto per venire attaccati, una dinamica inquietante, soprattutto per un brand scelto dalle persone per le sue garanzie di sicurezza.
Per fortuna, questa volta, la concorrenza di Google è stata molto corretta, segnalando il problema ai colleghi, anziché attendere uno scandalo che avrebbe potuto danneggiare, e non poco, la compagnia di Tim Cook.
Apple ha già rilasciato le correzioni necessarie a risolvere la problematica che, si spera non si ripresenterà più, soprattutto su IOS 13, OS imminente che, probabilmente, conteneva l’errore.
Cosa che spiegherebbe la misteriosa patch rilasciata per la beta del nuovo sistema operativo Apple.