I piani tariffari attuali non sono pronti al 5G e dovranno in qualche modo cambiare se non vogliamo che la rivoluzione del 5G vada a monte per colpa degli operatori mobile.
A quanto pare il 5G consumerà una quantitativo incredibile di GB e sarà fruibile solo attraverso abbonamenti flat se non vogliamo finire per spendere un patrimonio.
Nel corso di una prova condotta a Sidney sono stati registrati alcuni dati importanti.
Il download di film Netflix e del videogioco PUBG ha richiesto appena 85 secondi e 54 minuti.
Il problema più grande è stata la quantità di Gigabyte consumati.
Si parla di circa 50 GB l’ora, questo significa consumare una delle offerte migliori attuali in una sola ora.
Senza un programma flat, il 5G sarà sostanzialmente inutile e inutilizzabile per qualsiasi utente.
Il sistema a Gigabyte deve necessariamente finire.
Resta da capire se le compagnie attuali sono in grado di offrire una copertura flat e prepararsi a una connessione costante con un quantitativo simile di dati consumati.
Una situazione che potrebbe non solo rivoluzionare il mercato degli operatori mobile, ma rivelarsi uno scoglio davvero difficile da superare.
Le attuali offerte con bundle da 100 GB al mese, diventano offerte ridicole di fronte al consumo di dati della rete 5G.
La preoccupazione più grande è che le nostre compagnie non siano in grado di gestire una simile richiesta dati.
Ci troveremmo infatti di fronte a un sistema molto similea quello della linea fissa, con compute costantemente connessi e in fase di streaming e download.
Una situazione che potrebbe ritardare notevolmente la diffusione della rete mobile superveloce, oltre a danneggiare in modo enorme lo sviluppo tecnologico del nostro paese.
Il 5G è ormai alle porte e, da queste parti, non vediamo altro che rincari e offerte risicate dove nessuno sogna nemmeno di offrire una rete senza limiti.