Google ha rimosso diverse app di stalking dallo Store

Nelle ultime ore Google, ha rimosso una serie di applicazioni per stalker presenti sullo store.

App dedicate a coloro che volevano spirare persone vicine, molto pericolose, e possibili complici di situazioni di assoluta illegalità.

Naturalmente le applicazioni se ne stavano tranquillamente all’interno di quella terra senza regole che è diventato il Google Play Store, a questo punto uno dei peggiori store in circolazione dove prendere virus e malware di ogni genere è diventata la normalità.

Le applicazioni in questione permettevano addirittura di controllare numerosi dati sensibili di altre persone.

Bastava sincornizzare il telefono vittima con la app per ricevere messaggi, spostamenti e altri dettagli che davano vita a un vero e proprio servizio di stalking.

Una situazione vergognosa che è andata avanti sotto gli occhi di tutti per parecchio tempo, dimostrando ancora una volta il calo drastico di qualità che Google sta vivendo negli ultimi anni.

La cosa incredibile è che le app siano state accettate sullo store e rimosse solo dopo numerose lamentele.

“Queste app sono altamente non etiche e problematiche per la privacy delle persone e non dovrebbero trovarsi nel Play Store di Google perché promuovono condotte criminali; datori di lavoro, stalker e partner invadenti possono abusarne per spiare le proprie vittime. Alcune di queste app sono presentate come applicazioni di parental control, ma le loro descrizioni disegnano un quadro differente, dicendo agli utenti che l’app può consentirgli di “tenere d’occhio gli infedeli”.  Queste le parole di Avast che ha scoperto e denunciato le app.

Una vera e propria follia targata Google e destinata a far parlare.

Ecco di seguito le app denunciate e rimosse.

• Track Employees Check Work Phone Online Spy Free
• Spy Kids Tracker
• Phone Cell Tracker
• Mobile Tracking
• Spy Tracker
• SMS Tracker
• Employee Work Spy

Non resta che attendere delle spiegazioni da parte di Google che, se non vuole perdere la sua utenza, dovrebbe iniziare a effettuare controlli sul proprio store.