Gli smartphone pieghevoli potrebbero essere la vera rivoluzione del mondo mobile.
Il sistema degli smartphone è ormai saturo e un cambio così radicale potrebbe rilanciare il mercato.
In verità però, come ci ha dimostrato Galaxy Fold, la tecnologia è molto più complessa di quello che sembra e lo stato dei lavori non al massimo delle sue possibilità.
Basti pensare al rinvio di Galaxy Fold per evidenti problemi tecnici o ai dubbi sull’avvento dello smartphone pieghevole Huawei.
Nel frattempo però anche Google si è messa a lavoro, e non seguendo la massa ma con prototipi ben precedenti alla tendenza pieghevole degli ultimi mesi.
Secondo il capo della divisione Pixel, Mario Queiroz, la grande G sta lavorando attivamente per raggiungere una tecnologia ottimale e creare un Google Pixel pieghevole: “Noi stiamo lavorando alla tecnologia, siamo allo stadio del prototipo. Ci stiamo lavorando da molto tempo“.
Google potrebbe proporre quindi qualcosa di completamente differente da quello che abbiamo visto fino ad adesso.
I device pieghevoli, oltre a un problema di prezzo sono al momento estremamente fragili.
La sensazione è di un prodotto lanciato sul mercato troppo presto, sia per materiali che per costi e tecnologie.
Google, con il suo prototipo e la lunga fase di test, potrebbe tranquillamente uscirsene fuori, magari tra un paio di anni, con un prodotto ben più prestante di Galaxy Fold e degli imminenti emuli, affermando una volta per tutte quello che sembra un prototipo messo su mercato più che un prodotto finito al 100%.
Siamo davvero curiosi di scoprire cosa Google ha riservato ai suoi fan e, in che modo, gli schermi flessibili entreranno a far parte dell’offerta della grande G.
Potrebbe essere proprio il Pixel pieghevole a far affermare una volta per tutte Google come produttore di smartphone, dal momento che, almeno ad oggi, Pixel non sta ottenendo il successo sperato.