Un team di esperti italiano sta testando una app che, una volta installata sullo smartphone potrebbe aiutare a tracciare le persone positive al Coronavirus, ricostruendo anche i loro contatti.
A svilupparla è un gruppo di esperti italiani, la app non è però ancora scaricabile dagli store digitali.
La app dovrebbe aiutare a tracciare gli utenti così da capire meglio la diffusione del virus e soprattutto allertare le persone che sono entrate in contatto con pazienti risultati poi positivi.
Un supporto per evitare il propagarsi dell’epidemia di Coronavirus, soprattutto di fronte a incontri casuali e persone positive che, senza saperlo hanno magari visitato alimentari, farmacie e supermercati.
“Vogliamo costruire un sistema tecnologico che possa andare nelle mani delle istituzioni per aiutarle a gestire la crisi, tenuto conto del fatto che non sarà breve e avrà una crescita, è importante avere strumenti che permettono di tracciare cosa succede sul territorio”, spiegano gli sviluppatori.
Una situazione senza precedenti che porta a mettere in discussione la privacy per riuscire a gestire la pandemia che sta colpendo il mondo intero.
La tecnologia potrebbe essere l’arma più potente che abbiamo per il contenimento dei focolai e di un virus di cui ancora non abbiamo il vaccino.
Gli sforzi dell’Italia potrebbero via via somigliare sempre di più a quelli messi in atto dalla Cina che, nella regione di Wuhan ha usato tutte le sue risorse per fermare il virus che ha ucciso migliaia di persone del mondo e che potrebbe fare milioni di morti nei prossimi mesi.
Tecnologie di tracciamento e di ricostruzione degli incontri, potrebbero davvero aiutare gli ospedali a gestire al meglio le quarantene, riattivando magari alcune aree del paese e mettendo in atto una strategia più complessa della chiusura totale, proprio come avvenuto in Cina.
Il Coronavirus è la più grande sfida che l’umanità si trova ad affrontare da cento anni a questa parte, una sfida che coinvolge anche il mondo tech.