Clubhouse su Google Play, ha ottenuto già un milione di download complessivi.
La particolarità è che la app esiste solo su IOS.
A quanto pare infatti, il successo planetario su Android è andato a una appa omonima sviluppata dalla newyorkese Clubhouse Software Inc.
Si tratta di una piattaforma di lavoro collaboratirvo online, nata in tempo non sospetti, nel 2016 e rivolta a team di project manager e ingegneri informatici.
La descrizione è chiara e il logo del tutto diverso; niente ha impedito però a milioni di utenti di confonderla con la app, già al centro di controversie per privacy e sicurezza, che sta spopolando nel web.
Un caso singolare, dal momento che di solito eventi del genere sono legati a app truffa, cloni e malware nascosti sotto al nome di applicazioni famose.
Fatto sta che i proprietari della sconosciuta app, possono gioire per aver ricevuto milioni di download in poche ore, in una tendenza che potrebbe andare avanti fino a che gli utenti Android non si renderanno conto che Clubhouse, al momento non è presente sul sistema operativo.
Ma non finisce qui: diversi utenti si sono anche lamentati di non riuscire a registrarsi, senza rendersi conto, nemmeno dopo averla avviata, che la app non era quella che pensavano.
Viene da farsi tante domande… nel frattempo però Clubhouse è già finita nell’occhio del ciclone.
La app archivierebbe infatti le conversazioni, registrando i dati senza alcun tipo di crittografia su server molto dubbi.
La sicurezza e la privacy sarebbe quindi pari a zero; situazione che la compagnia ha già promesso di risolvere, ma che implica l’esposizione di milioni di ignari utenti che inseguivano il trend del momento al rischio di furto di dati, phishing e altro.
Sembra proprio che il nuovo problema del mondo web, saranno proprio le app tormentone come Clubhouse e TikTok.
Fenomeni di massa che si rivelano spesso social mal programmati, con politiche dubbie e pochissima sicurezza per gli utenti.