Lo scontro tra Google e Unione Europea ha portato la grande G a imporre un prezzo da pagare per offrire le app del suo store preinstallate. Questa situazione, di cui abbiamo già parlato su queste pagine sta portando però a un enorme crisi nel settore Android europeo che potrebbe esporre gli utenti e numerosi pericoli, cosa da scongiurare nell’era dell’hacking e del furto di dati.
A quanto pare infatti, il pagamento delle licenze per le app Google, potrebbe portare per prima cosa all’aumento di prezzo di almeno 40 euro sugli smartphone di fascia alta. In secondo luogo le difficoltà e i costi delle app ufficiali potrebbero far nascere una serie di store alternativi, oltre che di app parallele capaci però di nascondere gravi violazioni e pericoli per gli utenti.
Fareste gestire la vostra mail da una app sconosciuta? Utilizzereste le mappe di un gruppo poco noto che potrebbe tranquillamente vendere i vostri dati a destra e a manca o installare app nocive nel vostro telefono? Credo proprio di no, il futuro però, dopo la mossa della UE sembra proprio questo e Google, in modo molto intelligente ha messo in difficoltà l’unione mostrando quanto necessaria sia la sua presenza.
Il costo delle licenze sulle app è destinato a portare nuovi nomi nel mondo Android, il problema si pone però sulla validità di questi attori e sulla sicurezza per gli utenti che si potrebbero trovare con app preinstallate di dubbia provenienza. Questo accadrà in particolare sugli smartphone di fascia bassa, che tenteranno comunque di mantenere i prezzi più economici e che non possono permettersi quindi l’esborso dedicato alle app.
Una strana situazione quella attuale che preoccupa molto gli amanti del robottino, in particolare quando si parla di sicurezza e privacy, già messe a repentaglio dagli stessi colossi del web. Staremo a vedere che cosa accadrà.