Come ben sappiamo, ne la Samsung ne nessun altro produttore di smartphone Android, rivela mai in anticipo quali dispositivi riceveranno gli ultimi aggiornamenti.
Nonostante la Samsung cerchi di dare supporto software per i 2 anni successivi all’acquisto dello smartphone, il rilascio di nuovi aggiornamenti può variare da dispositivo a dispositivo.
Per cui ecco una lista aggiornata, anche se non ufficialissima, dei dispositivi che riceveranno Android Oreo 8.0.
Per gli smartphone troviamo:
- Galaxy S6
- Galaxy S6 Edge
- Galaxy S6 Edge +
- Galaxy Note 5 (del 2017 e 2018)
- Galaxy Note 7 (del 2017 e 2018)
- Galaxy Note 8 (del 2017 e 2018)
- Galaxy A3
- Galaxy A5
- Galaxy A8
- Galaxy J 5 e J 7 e C 5, C7, C9 e C 10
Per i tablet troviamo:
- Galaxy Tab A (2016 e 2017)
- Galaxy Tab S2 e S3
Questo per ora è quanto rilasciato da un leaker molto noto per la sua affidabilità: Ice Universe.
Android 8.0 Oreo è stato rilasciato il 21 agosto 2017. Dopo la versione 4.4 KitKat, si tratta quindi della seconda collaborazione tra Google ed un famoso produttore di dolci (negli USA gli Oreo sono particolarmente amati).
Android Oreo è un tipo di aggiornamento cosiddetto “incrementale”. Ciò significa che la sostanza del sistema operativo resta di base la stessa, come succede ormai da molto tempo, avendo ormai raggiunto Android un notevole grado di maturità. Questo non significa però che le novità di Oreo siano da sottovalutare. Ecco quindi quali sono le principali modifiche su cui si sono concentrati gli ingegneri Google.
- Autonomia: miglioramenti grazie ai limiti per i processi in background delle app.
- Project Treble: una struttura modulare che dovrebbe velocizzare gli aggiornamenti da parte dei vari produttori.
- Autofill API: l’auto-completamento delle password avviene a livello di sistema operativo.
- Picture-in-Picture (PIP) su smartphone e tablet.
- Instant App
- Font scaricabili
- Installazione da origini sconosciute: il permesso va concesso per singola app.
- Miglioramenti per WebView
- Deep color: permette alle app di riprodurre colori più vibranti e gradienti più sottili.
-
Pulsante accessibilità: dalla barra di navigazione, permette di raggiungere le funzioni di accessibilità.
- Ottimizzazioni per Java 8 e di runtime
- Indicatori di notifica (notification dot): dei piccoli “pallini” che indicano la presenza di notifiche non lette.
- Notifiche rinviabili
- Canali di Notifica: ogni app appartiene ad uno o più canali, in modo che possiate decidere comodamente a quali dare priorità.
- Ambient screen
- Tempi di avvio: sui Google Pixel, il tempo di avvio di Android Oreo è stato dimezzato.
- Icone adattative
- Navigazione da tastiera: dedicata principalmente ai Chromebook.
- Supporto LDAC codec e aptX.
Naturalmente tutto questo potrebbe cambiare tra poco tempo, quindi aspettiamo nuove notizie sugli aggiornamenti.