La voce di un ritiro era già stata anticipata da un report del Washinngton post, il rumor si è rivelato veritiero dato che il co-fondatore di WhatsApp, Jan Koum ha deciso di abbandonare Facebook. La decisione lo porta quindi a perdere anche il suo ruolo all’interno della piattaforma da lui fondata, acquisita dal colosso dei social non molto tempo fa.
Koum non ha dato particolari spiegazioni relativamente alla sua decisione di abbandonare l’azienda, si è limitato a ribadire la sua stima nei confronti di Whatsapp che continuerà a sostenere anche al di fuori del team.
A quanto pare, Koum con il denaro ottenuto grazie alla geniale invenzione e al relativo successo della app di messaggistica, si dedicherà alle sue passioni accantonando per il momento i vari progetti.
Secondo alcune indiscrezioni, pare che la causa della rottura nasca da divergenze interne per quanto riguarda la Privacy degli utenti. A quanto pare Koum e lo stesso Acton credono fermamente nella privacy e non amano le ingerenze di Facebook e le sue poco trasparenti politiche relative al materiale che viene inserito all’interno delle varie piattaforme.
Possibile punto di rottura potrebbe essere l’agosto del 2016, mese nel quale anche Whatsapp ha visto l’introduzione della condivisione di alcuni dati utente; non si parla di conversazioni, fortunatamente criptate, ma di numeri di telefono e dispositivi utilizzati durante l’accesso. E’ stato poco dopo che Acton, altro fondatore di Wahtsapp ha abbandonato la società, spostandosi su Signal. I recenti scandali che hanno visto Facebook all’interno della bufera devono essere stati la miccia che ha fatto esplodere anche Koum.
Che l’abbandono dell’ultimo rappresentate di Wahtsapp significhi un drastico calo di privacy per la appa di messaggistica più utilizzata in assoluto? Sinceramente speriamo di no, i dubbi però rimangono forti, soprattutto di fronte all’uscita dal team di due dei principali promotori della privacy utente.